In settimana l’agronomo e due tecnici comunali hanno selezionato gli alberi che tra fine ottobre e primi giorni di novembre saranno piantumati in via Bacchetta, in luogo di quelli abbattuti – bagolari, ma non solo – mesi fa.
Da marzo, dopo il taglio, i residenti sono in attesa del completamento della strada, riqualificata anche nei sottoservizi. Non è il caso di ricordare l’ormai arcinota polemica, anche politica, che ha accompagnato il “processo”. La strada del quartiere di Crema Nuova ritroverà il verde e anche la segnaletica orizzontale e verticale, vedendo completato il recupero al 100%.
L’essenza scelta, dopo il cambio suggerito dall’agronomo chiamato in causa dal Comune, è il Cercis Siliquastrum, meglio noto come “albero di Giuda”: può raggiungere i dieci metri d’altezza, resiste al clima e assorbe l’azoto, contrastando l’inquinamento. Saranno collocati due filari, per complessive trenta piante di media dimensione.
“Gli alberi saranno mezzani – ha confermato l’assessore Matteo Gramignoli – anche se al vivaio ne avevano di più grandi. Una scelta per favorire il radicamento e la crescita futura. Una sola essenza per omogenità ed economicità”, ha spiegato l’assessore all’Ambiente Matteo Gramignoli. “Non siamo un’amministrazione di taglialegna come qualcuno ci ha etichetttato – ha aggiunto –. La speranza è che la piantumazione chiuda anche le polemiche, spesso strumentali”.