Anche Crema è tra le 260 città italiane che nel prossimo fine settimana offriranno visite di luoghi speciali, eccezionalmente aperti o valorizzati raccontandone la storia e i pregi. A pochi giorni di distanza dai cortei del movimento Fridays for Future, il FAI (Fondo Ambiente Italiano) dedica le Giornate d’Autunno ai giovani, idealmente rappresentati da Giacomo Leopardi, che scrisse l’Infinito a soli 21 anni, 200 anni fa, e alla tutela dell’ambiente per contrastare i cambiamenti climatici. Sono protagonisti delle Giornate FAI d’Autunno 2019 l’immaterialità della bellezza, la cura dell’Orto sul Colle dell’Infinito a Recanati, l’ultimo dei beni aperti dal FAI, l’impegno ambientale (riducendo le emissioni di CO² nei beni FAI e mettendo a punto un progetto didattico per comunicare ai visitatori le azioni virtuose e ripetibili messe in atto).
L’itinerario cremasco, intitolato «Dalla “strada dietro l’acqua” alle mura venete: palazzi, ortaglie, parchi e altri edifici storici», ripropone, con nuove aperture, temi cari alla Delegazione FAI e ai suoi iscritti: riscoperta di tesori d’arte e di edifici storici, antichi corsi d’acqua, angoli verdi del centro storico, mura venete e Moso.
I volontari FAI e gli “Apprendisti Ciceroni” di tre istituti scolastici, con il supporto dei volontari di Protezione civile ANAI “Lo Sparviere” di Crema,accompagneranno i visitatori oltre il tracciato dell’antica roggia Crema (interrata nel 1946) per scoprire i tesori d’arte rinascimentale del palazzo Zurla De Poli (per la prima volta aperto al pubblico) e per ritornare nello storico asilo Montessori (Scuola dell’Infanzia comunale “Casa dei bambini – Iside Franceschini”): un percorso tra gli edifici sorti nella vasta ortaglia che, nel XVI secolo, si estendeva sino alle mura venete e al monastero di Santa Chiara. Poco lontano, si potrà salire al camminamento delle mura venete ancora percorribile, nel verde del Parco “Chiappa” – tra antichi reperti ed edifici neomedievali – e visitare l’Oratorio settecentesco del SS. Crocifisso al Quartierone – Sacrario dei Caduti per la Patria, recentemente restaurato.
Sabato 12 e domenica 13, alle 15 davanti all’Oratorio del SS. Crocifisso al Quartierone, via Quartierone, Valerio Ferrari aggiungerà al percorso di visita, affidato agli Apprendisti Ciceroni del Liceo linguistico “W. Shakespeare” di Crema, il racconto della storia della palude del Moso, che lambiva la più antica cerchia muraria di Crema prima della costruzione delle mura venete (1488-1509), vicinissime al piccolo Oratorio diventato nel 1958 Sacrario dei Caduti per la Patria. Inoltre, alle ore 16:00 di sabato 12 ottobre, il “Carillon dell’Unità d’Italia”, composto da 13 campane, farà risuonare l’Inno di Mameli e altri brani. Il Carillon, opera ideata a Crema per commemorare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è un unicum in Italia perché può eseguire, oltre a decine di melodie sacre, anche brani patriottici.
Le visite all’Oratorio durante le Giornate FAI d’Autunno si svolgeranno sabato 12 e domenica 13 ottobre, ore 10-13 e 14-18.
La piccola chiesa appartiene al Capitolo della Cattedrale di Crema e custodisce un affresco che raffigura il “Santissimo Crocifisso con la Madonna e San Giovanni”, attribuito a Tomaso Pombioli. In origine la parete affrescata era parte del Quartier Grande dei soldati, detto Quartierone, edificio militare costruito nel 1569, durante la dominazione veneziana, tra il Palazzo del Monte di Pietà e le mura venete, e demolito nel 1716.
Oggetto di grandissima devozione, l’affresco fu salvato dalla distruzione; per custodirlo, nel 1717, grazie alle elemosine, fu costruito questo piccolo oratorio a ridosso delle mura, in seguito completato con il campanile e, nel 1852, con una campata aggiuntiva, un piccolo pronao e la sacrestia. L’interno presenta volte a crociera e affreschi che illustrano la storia della sua edificazione. Nel 1958 è stato intitolato “Sacrario dei Caduti per la Patria” e, dal 2011, dotato del “Carillon dell’Unità d’Italia”, un unicuma livello nazionale con le sue 13 campane.
La SCUOLA DELL’INFANZIA COMUNALE “CASA DEI BAMBINI – ISIDE FRANCESCHINI”, EX ASILO MONTESSORI, via Bottesini, 8 sarà aperta domenica 13 ottobre, ore 10-13 e 14-18; le visite saranno guidate dagli Apprendisti Ciceroni del Liceo classico –I.I.S. “Racchetti – Da Vinci” di Crema, con le giovani volontarie Federica Aiolfi, Sara Barbieri e Serena Denti coordinate da Annalisa Andreini del Centro Ricerca Galmozzi, in collaborazione con la Direttrice e le insegnanti della “Casa dei Bambini” e i volontari FAI.
L’edificio, in sobrio stile novecentista, è stato costruito nel 1935 in una parte dell’ortaglia dell’adiacente palazzo Zurla, grazie ai fondi raccolti in onore delle nozze del Principe di Piemonte tra i cittadini cremaschi. L’istituzione “Asilo infantile di Crema” risale al 1866 come ente morale intitolato al “Principe Umberto” e diventa “Casa dei bambini” nel 1953.All’interno tutto è a misura di bambino. “Aiutami a fare da solo” è il principio del metodo Montessori, al quale si ispira dal 1975 la scelta pedagogica della scuola, fondata principalmente sulla conquista dell’autonomia. La struttura è costituita da diversi locali, tutti al piano terreno e in diretta comunicazione con un vasto giardino, attrezzato con arredi e giochi.
Il PARCO COMUNALE “UGO CHIAPPA” E CAMMINAMENTO DELLE MURA VENETE, via Monte di Pietà, sarà aperto sabato 12 e domenica 13 ottobre, ore 14:30-18:00;
le visite saranno guidate dagli Apprendisti Ciceroni delle classi 3e della Scuola Secondaria di I grado “A. Galmozzi” – I.C. “N. Mandela” di Crema con i volontari FAI e la collaborazione dei volontari AVIS Crema, che ospiteranno nella loro sede la presentazione della storia delle mura venete di Crema realizzata dai giovani Apprendisti Ciceroni.
Il piccolo parco, con la villa privata e l’ex ambulatorio ora sede dell’AVIS, nel 1966 è stato lasciato in eredità al Comune di Crema dal dottor Ugo Chiappa, noto medico cremasco. Dal cancello d’ingresso, fiancheggiato da costruzioni di gusto medievaleggiante, si sviluppa il viale dedicato ai Caduti senza croce che conduce alla villa, costruita nel 1928 in stile neomedievale. Parco e villa sono arricchiti esternamente da numerosi reperti di epoche diverse, che testimoniano la passione per l’antico del proprietario originario e donano al luogo quel fascino ereditato dagli stilemi del parco all’inglese, i cui modelli erano ormai diffusi anche a Crema. In quest’area della città si estendeva in passato la palude del Moso da cui proveniva la roggia Crema, che, sino all’interramento avvenuto nel 1946, percorreva il “viale dell’acqua” o “strada dietro l’acqua”, dall’attuale via Verdi, sede del Mercato coperto, a via Bottesini, alle Beccarie e alla contrada di San Michele, ora via Cavour.
Il PALAZZO ZURLA DE POLI, via Tadini, 2, sarà aperto sabato 12 e domenica 13 ottobre, ore 10-13 e 14-18.30, le visite saranno a cura dei volontari FAI di Crema.
Edificato nel 1520 da Leonardo Zurla, per la nobile famiglia di Crema, il palazzo si estende tra le attuali vie Tadini e Bottesini con due sobrie facciate esterne che ricalcano i canoni cinquecenteschi lombardi, che, come usualmente accadeva, riservano lo sfarzo per gli ambienti interni. Dal cortile un breve scalone conduce al salone d’onore, ricco di affreschi raffiguranti i momenti salienti della storia di Amore e Psiche, attribuiti a Giovan Battista Castello, detto il Bergamasco. Accanto al salone d’onore, nelle tre sale minori, decorate con cicli pittorici dei maggiori artisti lombardi del tempo, ricorre il tema del peccato umano e del perdono di Dio. I tre cicli pittorici, tra i quali la “Parabola del Figliol Prodigo” di Aurelio Buso, esprimono un unico progetto teologico, affidato dai committenti, in anni diversi, ai singoli autori perché lo sviluppassero secondo i canoni del proprio tempo e del loro personale stile espressivo.
Riepilogo aperture a cura della Delegazione FAI di Crema
SABATO 12 OTTOBRE
Palazzo Zurla De Poli
Via Tadini, 2
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:30
Oratorio del SS.mo Crocifisso al Quartierone – Sacrario dei Caduti per la Patria
Via Quartierone
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:00
Parco comunale “Ugo Chiappa” e camminamento delle mura venete
Via Monte di Pietà
ore 14:30-18:00
DOMENICA 13 OTTOBRE
Palazzo Zurla De Poli
Via Tadini, 2
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:30
Oratorio del SS. Crocifisso al Quartierone – Sacrario dei Caduti per la Patria
Via Quartierone
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:00
Parco comunale “Ugo Chiappa” e camminamento delle mura venete
Via Monte di Pietà
ore 14:30-18:00
Scuola dell’Infanzia comunale “Casa dei bambini – Iside Franceschini”, ex Asilo Montessori
Via Bottesini, 8
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:00
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Si ringraziano il Comune di Crema, il Capitolo della Cattedrale di Crema e la Famiglia De Poli per aver concesso l’apertura dei beni.
Collaborazioni
Liceo Linguistico “W. Shakespeare” – Crema; I.I.S. “Racchetti – Da Vinci” – Crema; I.C. “N. Mandela”, Scuola Secondaria di I grado “A. Galmozzi” – Crema; ANAI Crema – Protezione Civile “Lo Sparviere”; Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile “Castrum Leonis” di Castelleone.
Durante le Giornate FAI d’Autunno all’accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo volontario a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicati accessi prioritari.
Altre informazioni, immagini e aggiornamenti nel sito web dedicato alle Giornate FAI di Autunno:
www.giornatefai.it
e-mailcrema@delegazionefai.fondoambiente.it
Ringraziamenti
Provincia di Cremona e Comune di Crema per la concessione del Patrocinio.
Famiglia De Poli, Christian Campanella, Stefania Agosti.
Don Ersilio Ogliari, Presidente del Capitolo della Cattedrale di Crema, Don Giuseppe Pagliari, Direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Crema, Magda Franzoni, Famiglia Colletto Cattivelli, Associazioni d’Arma che custodiscono l’Oratorio del SS. Crocifisso al Quartierone – Sacrario dei Caduti per la Patria, Natascha Franceschini, Lorena Ghilardi, Preside, insegnanti e studenti del Liceo Linguistico “W. Shakespeare” – Crema.
Angelo Stanghellini, Dirigente dell’Area Servizi al Cittadino del Comune di Crema, Luigina Lucini Paioni, Emilia Caravaggio, Direttrice, e insegnanti della Scuola dell’Infanzia comunale “Casa dei bambini – Iside Franceschini” – Crema, Maria Thevenet, Marita Desti, Romano Dasti, Presidente, e Annalisa Andreini, Centro Ricerca “A. Galmozzi”, Claudio Venturelli, Dirigente, Cesare Alpini, Roberta Mangano, Ilaria Tresoldi, insegnanti e studenti dell’I.I.S. “Racchetti – Da Vinci” – Crema, Federica Aiolfi, Sara Barbieri, Serena Denti.
Alessandro Carelli, Vanni Samarani, Roberto Redondi, Presidente, e i volontari dell’AVIS Comunale di Crema, Paolo Carbone, Dirigente, e Silvia Biadini, Enrica Frassi, Mara Tonetti, insegnanti, e studenti dell’I.C. “N. Mandela”, Scuola Secondaria di I grado “A. Galmozzi” – Crema.
Polizia locale di Crema, volontari della Protezione Civile, che permetteranno lo svolgimento delle visite in sicurezza, volontari FAI e “Apprendisti Ciceroni”.
CREMA
PALAZZO ZURLA DE POLI
Edificato nel 1520 da Leonardo Zurla, per la nobile famiglia di Crema, il palazzo si estende tra le attuali vie Tadini e Bottesini con due sobrie facciate esterne che ricalcano i canoni cinquecenteschi lombardi, che, come usualmente accadeva, riservano lo sfarzo per gli ambienti interni.
Dal cortile un breve scalone conduce al salone d’onore, ricco di affreschi raffiguranti i momenti salienti della storia di Amore e Psiche, attribuiti a Giovan Battista Castello, detto il Bergamasco. Accanto al salone d’onore, nelle tre sale minori, decorate con cicli pittorici dei maggiori artisti lombardi del tempo, ricorre il tema del peccato umano e del perdono di Dio. I tre cicli pittorici, tra i quali la “Parabola del Figliol Prodigo” di Aurelio Buso, esprimono un unico progetto teologico, affidato dai committenti, in anni diversi, ai singoli autori perché lo sviluppassero secondo i canoni del proprio tempo e del loro personale stile espressivo.
ORATORIO DEL SS. CROCIFISSO AL QUARTIERONE – SACRARIO DEI CADUTI PER LA PATRIA
La piccola chiesa appartiene al Capitolo della Cattedrale di Crema e custodisce un affresco che raffigura il “Santissimo Crocifisso con la Madonna e San Giovanni”, attribuito a Tomaso Pombioli. In origine la parete affrescata era parte del Quartier Grande dei soldati, detto Quartierone, edificio militare costruito nel 1569, durante la dominazione veneziana, tra il Palazzo del Monte di Pietà e le mura venete, e demolito nel 1716.
Oggetto di grandissima devozione, l’affresco fu salvato dalla distruzione; per custodirlo, nel 1717, grazie alle elemosine, fu costruito questo piccolo oratorio a ridosso delle mura, in seguito completato con il campanile e, nel 1852, con una campata aggiuntiva, un piccolo pronao e la sacrestia. L’interno presenta volte a crociera e affreschi che illustrano la storia della sua edificazione. Nel 1958 è stato intitolato “Sacrario dei Caduti per la Patria” e, dal 2011, dotato del “Carillon dell’Unità d’Italia”, un unicuma livello nazionale con le sue 13 campane.
PARCO COMUNALE “UGO CHIAPPA” E CAMMINAMENTO DELLE MURA VENETE
Il piccolo parco, con la villa privata e l’ex ambulatorio ora sede dell’AVIS, nel 1966 è stato lasciato in eredità al Comune di Crema dal dottor Ugo Chiappa, noto medico cremasco. Dal cancello d’ingresso, fiancheggiato da costruzioni di gusto medievaleggiante, si sviluppa il viale dedicato ai Caduti senza croce che conduce alla villa, costruita nel 1928 in stile neomedievale. Parco e villa sono arricchiti esternamente da numerosi reperti di epoche diverse, che testimoniano la passione per l’antico del proprietario originario e donano al luogo quel fascino ereditato dagli stilemi del parco all’inglese, i cui modelli erano ormai diffusi anche a Crema. In quest’area della città si estendeva in passato la palude del Moso da cui proveniva la roggia Crema, che, sino all’interramento avvenuto nel 1946, percorreva il “viale dell’acqua” o “strada dietro l’acqua”, dall’attuale via Verdi, sede del Mercato coperto, a via Bottesini, alle Beccarie e alla contrada di San Michele, ora via Cavour.
SCUOLA DELL’INFANZIA COMUNALE “CASA DEI BAMBINI – ISIDE FRANCESCHINI”, EX ASILO MONTESSORI
L’edificio, in sobrio stile novecentista, è stato progettato dall’Architetto Tito Magnani e costruito nel 1935 in una parte dell’ortaglia dell’adiacente palazzo Zurla, grazie ai fondi raccolti in onore delle nozze del Principe di Piemonte tra i cittadini cremaschi. L’istituzione “Asilo infantile di Crema” risale al 1866 come ente morale intitolato al “Principe Umberto” e diventa “Casa dei bambini” nel 1953.
All’interno tutto è a misura di bambino. “Aiutami a fare da solo” è il principio del metodo Montessori, al quale si ispira dal 1975 la scelta pedagogica della scuola, fondata principalmente sulla conquista dell’autonomia. La struttura è costituita da diversi locali, tutti al piano terreno e in diretta comunicazione con un vasto giardino, attrezzato con arredi e giochi. Dal 2003 la Scuola dell’Infanzia comunale “Casa dei Bambini” è intitolata a Iside Franceschini.
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Durante le Giornate FAI d’Autunno all’accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo volontario a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà destinata la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno dedicati accessi prioritari.
Altre informazioni, immagini e aggiornamenti nel sito web dedicato alle Giornate FAI di Autunno:
www.giornatefai.it
www.fondoambiente.it
Informazioni anche presso i Punti FAI:
Libreria Cremasca, via Cavour, 41 – Crema
Emma Maffioli – Gioielli, via Ponte Furio, 26 – Crema
Il Campo di Fragole, Piazza Borgo Isso, 21 – Castelleone
L’Emporio Verde Erboristerie, Piazza della Rinascente, 3 – Pandino
Delegazione FAI di Crema
Fb e Instagram delegazionefaidicrema
Ufficio stampa
e-mail crema@delegazionefai.fondoambiente.it
mobile 339 4094457
Aperture a cura della Delegazione FAI di Crema
CREMA
Dalla “strada dietro l’acqua” alle mura venete: palazzi, ortaglie, parchi e altri edifici storici.
Oltre il tracciato dell’antica roggia Crema per scoprire i tesori d’arte rinascimentale del palazzo Zurla De Poli (per la prima volta aperto al pubblico) e ritornare nello storico asilo Montessori (Scuola dell’Infanzia comunale “Casa dei bambini – Iside Franceschini”): un percorso tra gli edifici sorti nella vasta ortaglia che, nel XVI secolo, si estendeva sino alle mura venete e al monastero di Santa Chiara. Poco lontano, ancora percorribile, il camminamento dellemura venete, nel verde del Parco “Chiappa” – tra antichi reperti ed edifici neomedievali – e l’Oratorio settecentesco del SS. Crocifisso al Quartierone, recentemente restaurato.
Con apertura dei seguenti siti:
SABATO 12 OTTOBRE
Palazzo Zurla De Poli
Via Tadini, 2
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:30
Oratorio del SS.mo Crocifisso al Quartierone – Sacrario dei Caduti per la Patria
Via Quartierone
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:00
Parco comunale “Ugo Chiappa” e camminamento delle mura venete
Via Monte di Pietà
ore 14:30-18:00
DOMENICA 13 OTTOBRE
Palazzo Zurla De Poli
Via Tadini, 2
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:30
Oratorio del SS. Crocifisso al Quartierone – Sacrario dei Caduti per la Patria
Via Quartierone
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:00
Parco comunale “Ugo Chiappa” e camminamento delle mura venete
Via Monte di Pietà
ore 14:30-18:00
Scuola dell’Infanzia comunale “Casa dei bambini – Iside Franceschini”, ex Asilo Montessori
Via Bottesini, 8
ore 10:00-13:00 e 14:00-18:00
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