Castelleone – Don Vittore saluta in una domenica d’amore

Amore. Questa la parola chiave di una domenica, quella di ieri, vissuta non solo dall’oratorio ma da tutta una comunità sentendo questo sentimento attraversare i cuori. La domenica in cui dopo 15 anni Castelleone ha salutato il ‘suo vicario’, don Vittore Bariselli, destinato dal vescovo Antonio Napolioni a guidare la parrocchia di Cristo Risorto a Cassano d’Adda. Una giornata incredibile in cui abbracci, sorrisi, bottiglie stappate, si sono alternate alle immagini di volti solcati dalle lacrime e parole strozzate dalla commozione, con i cori da stadio sullo sfondo, uno su tutti quello figlio del campeggio estivo ‘Don Vittore nostro Pastore’. Nessuno sembrava volersene andare dal nuovo centro parrocchiale, aperto sin dalle 8 del mattino per i preparativi della Messa e chiuso solo a notte dopo il lancio delle lanterne e il commiato. Nessuno avrebbe voluto che il tempo passasse così velocemente e portasse ai saluti, in un momento al quale nessuno, don Vittore in primis, è riuscito a prepararsi, nonostante la consapevolezza avesse radici ormai lontane.

La Messa alle 9.45 del mattino, aperta dal saluto dei volontari dell’oratorio e dai primi nodi che si formavano in gola. Soprattutto durante l’omelia nella quale Don Vittore ha salutato richiamando il Vangelo, lo stesso della domenica in cui 15 anni fa era stato accolto all’ombra del Torrazzo. Poi i doni pe run ricordo sempre vivido, non solo nel cuore ma anche negli occhi, e gli abbracci prima della Festa. Già perché la giornata dei saluti coincideva con quella clou della kermesse oratoriana, un tumulto di emozioni tra occhi lucidi e sorrisi. Gara dei gessetti, pranzo in comunità con il taglio della torta, i saluti ufficiali e ancora il pomeriggio di giochi per tutti sino a sera con la cena e la sfilata di moda a portare al lancio delle lanterne e al commiato. Don Vittore sempre lì, per vivere il suo oratorio, quello nuovo da lui fortemente voluto, per tutto il giorno; a dispensare qualche sorriso, a nascondersi per qualche lacrima a chiacchierare con tutti ad abbracciare grandi e piccini di quella Castelleone in cui ha saputo farsi amare.

Poi la musica che si spegne e le luci che si affievoliscono. Il cammino lungo il viale dell’oratorio degli ultimi irriducibili di giornata. E don Vittore lì per l’ultima volta prima della partenza per la sua nuova destinazione dove farà ingresso il 6 ottobre alle 18. Giorno e ora che il borgo attende con fremito per poter riabbracciare ancora il suo don.

Nel frattempo, il 22 ottobre alle 9.45, il paese accoglierà il nuovo vicario. Don Matteo Alberti arriva con molta umiltà per raccogliere un’eredità pesante. Ma Castelleone si sa spendere e, senza dimenticare, saprà aiutare don Matteo nella sua nuova ‘sfida pastorale’.

Leggi l’articolo in versione integrale su Il Nuovo Torrazzo di sabato 21 settembre