Nel sesto giorni di pellegrinaggio visitiamo Istanbul dove, riprendendo il tema iniziale del pellegrinaggio, cioè la scoperta della bellezza per aprirci alla conoscenza di ciò che vediamo fino alla conoscenza di Dio, abbiamo attraversato la parte europea della vecchia città, Costantinopoli, crocevia oggi come un tempo dei mercati tra oriente e occidente e testimonianza di una presenza cristiana, anche se oggi la grande prevalenza è musulmana.
Tra le bellezze artistiche degli edifici sacri abbiamo visitato la moschea così detta “blu” e Santa Sofia, oggi museo, un tempo chiesa cristiana bizantina per poco più di 5 secoli, poi moschea per poco più di 4 secoli. Non ci addentriamo nella descrizione delle meraviglie, ampiamente descritte nella letteratura. Ci limitiamo a raccontarvi l’emozione e il grande impatto che la monumentalità e i tesori delle preziose e raffinate decorazioni hanno prodotto su tutti noi.
Nelle moschee noi pellegrini cristiani abbiamo occupato le zone riservate ai visitatori per rispettare la preghiera del fedeli musulmani; a poche ore di distanza, in un clima di pacifica convivenza e reciproco rispetto, nella chiesa di Sant’Antonio da Padova, abbiamo celebrato la S. Messa mentre i turisti di altre religioni visitivano la chiesa cattolica al di là delle transenne.
In Santa Sofia impossibile non ammirare l’architettura, i mosaici, gli affreschi, i lampadari, le cupole e la lungimiranza con cui, nel passaggio dalla chiesa cristiana alla Moschea, non sono stati tolti i segni iconografici cristiani nel rispetto reciproco della religione.
Abbiamo poi visitato il palazzo del Topkapi, la reggia del Sultano, conoscendone le usanze attraverso le vestigia rimaste. Nel pomeriggio durante la celebrazione della messa nella chiesa cattolica dedicata a S. Antonio, in cui viene ricordato Papa Giovanni XXIII, particolarmente amico dei turchi, S. E. il Vescovo Daniele ha ricordato come la formula del Credo che oggi recitiamo, il Credo niceno costantinopolitano, sintesi di precedenti formule, sia proprio frutto del Concilio di Nicea, di questa terra ricca di presenza dei Padri e Dottori della Chiesa.