Una notizia che fa onore a Credera e, di riflesso, all’intero nostro territorio. Nei giorni scorsi Silvia Bolzoni è stata inserita nella classifica delle 100 leader al femminile redatta dalla rivista Forbes Italia. Per l’imprenditrice crederese, cofondatrice e ora amministratore delegato della Zeta Service, si tratta dell’ennesimo traguardo di una carriera improntata all’eccellenza abbinata all’umanizzazione e al benessere sui luoghi di lavoro.
Tanti i complimenti rivolti alla Bolzoni. Tra questi sono arrivati quelli del sindaco Matteo Guerini Rocco che, a nome di tutta l’amministrazione comunale di Credera-Rubbiano, afferma: “Non possiamo che essere orgogliosi del fatto che una nostra concittadina, lavorando con le proprie forze, idee e capacità, abbia raggiunto tali traguardi. Il tutto senza mai dimenticare le proprie origini e il proprio paese. Complimenti: realtà come la sua sono un esempio del bello e del positivo che ancora ci sono nella nostra società. Un esempio da seguire”.
Tanti i complimenti rivolti alla Bolzoni. Tra questi sono arrivati quelli del sindaco Matteo Guerini Rocco che, a nome di tutta l’amministrazione comunale di Credera-Rubbiano, afferma: “Non possiamo che essere orgogliosi del fatto che una nostra concittadina, lavorando con le proprie forze, idee e capacità, abbia raggiunto tali traguardi. Il tutto senza mai dimenticare le proprie origini e il proprio paese. Complimenti: realtà come la sua sono un esempio del bello e del positivo che ancora ci sono nella nostra società. Un esempio da seguire”.
Quella di Forbes è una selezione di personalità tra personaggi famosi, designer emergenti, scienziate e icone dello sport. Ma, soprattutto, la rivista vuole dare risalto alle imprenditrici e manager di successo: donne alla guida di grandi aziende con un profilo globale. Silvia Bolzoni, 58 anni, rientra pienamente in questa categoria e la Zeta Service, che opera attivamente nel sociale e a tutela delle donne, risponde ai citati requisiti.
“Sono 100 le italiane vincenti – si legge nel comunicato diffuso – scelte per rappresentare il meglio dell’Italia al femminile nel 2019. 100 donne capaci di interpretare il proprio ruolo, in azienda o nella società, valorizzando ogni giorno un patrimonio personale fatto di competenze, creatività, carisma, tenacia, capacità di innovare e visione del futuro. Caratteristiche che Silvia Bolzoni porta ogni giorno in Zeta Service, facendo di questa realtà un posto felice dove lavorare”.
“Sono 100 le italiane vincenti – si legge nel comunicato diffuso – scelte per rappresentare il meglio dell’Italia al femminile nel 2019. 100 donne capaci di interpretare il proprio ruolo, in azienda o nella società, valorizzando ogni giorno un patrimonio personale fatto di competenze, creatività, carisma, tenacia, capacità di innovare e visione del futuro. Caratteristiche che Silvia Bolzoni porta ogni giorno in Zeta Service, facendo di questa realtà un posto felice dove lavorare”.
Con sede centrale a Milano, con otto sedi in tutta Italia e un patrimonio di circa 300 persone, Zeta Servize si occupa di paghe e contribuiti per grandi marchi italiani. Lo fa in un ambiente dove, per precisa scelta, la serenità e il benessere dei lavoratori sono al primissimo posto. “Un’ora al giorno bisogna essere felici”: questo non è solo il mantra della fondatrice Silvia Bolzoni, ma un principio su cui Zeta Service ha basato il suo impegno quotidiano.
“Con l’80% di dipendenti donne, questa società di consulenza è attenta alla conciliazione dei tempi casa-ufficio e alla valorizzazione delle differenze, con azioni concrete all’avanguardia nel campo del welfare e delle pari opportunità: ha introdotto l’orario flessibile e il telelavoro per le mamme e, per la prima volta in Italia, la licenza matrimoniale per le coppie etero e omosessuali iscritte al registro delle Unioni civili del Comune”.
“Con l’80% di dipendenti donne, questa società di consulenza è attenta alla conciliazione dei tempi casa-ufficio e alla valorizzazione delle differenze, con azioni concrete all’avanguardia nel campo del welfare e delle pari opportunità: ha introdotto l’orario flessibile e il telelavoro per le mamme e, per la prima volta in Italia, la licenza matrimoniale per le coppie etero e omosessuali iscritte al registro delle Unioni civili del Comune”.
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