L’Associazione Cremasca Cure Palliative Alfio Privitera, attiva sul nostro territorio da ormai quindici anni (è stata costituita, ricordiamo, il 28 novembre 2003), continua il suo impegno all’interno della ‘rete’ delle Cure Palliative con un particolare impegno a favore dell’Azienda Ospedaliera e della Fondazione Benefattori Cremaschi. “Accompagnare nel fine vita, in modo dignitoso, il malato e i suoi familiari”: questa la mission dell’associazione, apprezzata da tutti e riconosciuta dalle Istituzioni anche per la sua opera finalizzata a consolidare la cultura delle Cure Palliative.
Di tutto questo e delle iniziative in atto e di prossima attuazione s’è parlato presso la sede associativa, in via Barbelli 4 a Crema, nell’ex studio dell’indimenticato dottor Alfio Privitera che la moglie, signora Orsola Fornaroli, ha messo a disposizione fin dall’inizio dopo aver donato cospicui sostegni. Presenti i massimi referenti dell’Associazione Cremasca Cure Palliative: il presidente Ermete Aiello, il vice Giuseppe Samanni, il segretario Ombretta Clarke Edallo e il socio responsabile dei conti Giambattista Locatelli.
“Nei giorni scorsi abbiamo approvato il Bilancio – ha esordito il presidente Aiello – e anche alcune iniziative e progetti. È stata l’occasione anche per ‘guardare’ al cammino di questi primi quindici anni nei quali ci siamo interfacciati principalmente con l’Ospedale Maggiore e la Fondazione Benefattori Cremaschi (Fbc), allo scopo di incentivare la collaborazione tra loro. Grazie a ciò l’Asst di Crema può vantarsi di disporre di una ‘rete’ di Cure Palliative considerata ‘eccellenza’ a livello nazionale. La nostra associazione è costantemente presente e sostiene l’intera ‘rete’ i cui cardini sono l’attività dell’Unità operativa ospedaliera, l’assistenza domiciliare, la presenza dell’Hospice presso la Fbc e la preziosa opera dei gruppi di volontariato. Con tutti abbiamo ottimi rapporti”.
Il sostegno dell’Associazione Alfio Privitera è anche economico: dalla sua costituzione a oggi, infatti, ha raccolto e distribuito contributi per circa un milione di euro per le cure domiciliari e per la Fondazione Benefattori Cremaschi.
“In tutti questi anni – hanno aggiunto Aiello e i suoi collaboratori – l’associazione ha formato numerosi volontari, ha assistito i pazienti in Hospice e al loro domicilio offrendo supporto anche alle famiglie, è entrata nelle scuole e ha promosso eventi per far conoscere e diffondere la cultura delle Cure Palliative volte al miglioramento della qualità della vita dei malati terminali. Un impegno che ci ha permesso di conquistare stima e considerazione presso la comunità cremasca, le Istituzioni locali e non solo. Una vicinanza concreta: basti dire che da anni siamo la prima associazione della provincia di Cremona per donazioni del 5×1000. La gente, pur in questi periodi di crisi, continua a donare e crede in noi”.
Venendo alle attività in corso o di prossima attuazione, prosegue il laboratorio di lavoro a maglia denominato Il filo che unisce: prevede la realizzazione di colorate coperte di lana per i letti dell’Hospice e vede coinvolte le volontarie dell’associazione, i familiari degli ospiti ricoverati e anche alcuni pazienti (è previsto anche l’allestimento di una bancarella benefica a Natale). Continua pure il progetto La bellezza della vita in collaborazione con il Liceo artistico Bruno Munari: prevede la decorazione delle porte delle stanze dell’Hospice grazie a bozzetti su lamina (ci sarà una mostra il 1° giugno alle ore 10.30).
Con l’Istituto Galilei è stato invece realizzato un concorso sul tema della lotta al dolore in tutti i suoi aspetti, al quale hanno partecipato gli alunni della sezione Elettronica-Informatica che hanno elaborato un telecomando specifico per i malati, mentre i ragazzi di Chimica han creato delle creme per labbra e corpo. Il concorso è intitolato al dottor Guido Torriani – socio fondatore e primo presidente dell’associazione – e le premiazioni sono in programma sabato 25 maggio durante il Galilei Day in Sala Alessandrini.
Tra le altre iniziative ricordiamo la ripresa degli incontri di Auto Mutuo Aiuto per la gestione del lutto coordinati dalla psicologa Clara Pelizzari, i corsi di formazione, la dotazione di ‘smart tv’ interattive nelle stanze dell’Hospice e l’introduzione sempre in Hospice della Pet-Terapy per l’entrata degli animali domestici. Sono inoltre rinnovati i contributi di 30.000 euro per la caposala dell’Hospice e di 10.000 euro per l’assistente spirituale, mentre 40.000 euro serviranno per il rinnovo del parco auto. “Un medico del’Unità operativa ospedaliera di Cure Palliative – ha aggiunto il presidente Aiello – seguirà un master biennale sul dolore pediatrico a Padova e l’Associazione Alfio Privitera ha provveduto a contribuire al costo del medico che lo sostituisce. Grazie a questa partecipazione l’Asst di Crema disporrà di una specialista pediatrico in Cure Palliative che sarà referente per tutta l’Ats della Val Padana”.
In conclusione il presidente Aiello lancia un appello all’intera cittadinanza: sono già parecchie – attualmente un’ottantina tra Hospice, Unità operativa, attività di segreteria e di sensibilizzazione nelle scuole – le persone impegnate, ma c’è sempre bisogno di nuovi volontari disposti a offrire tempo e competenze (sono previsti corsi di formazione) per l’assistenza dei malati e per altre mansioni. Le porte dell’associazione, quindi, sono costantemente aperte.