Crema – Ospedale Maggiore: operativa la nuova TAC di ultima generazione

Il direttore dottor Benelli con l'équipe di Radiologia

È operativa all’Ospedale Maggiore di Crema la nuova TAC di ultima generazione. L’apparecchiatura è stata installata senza creare disagi all’utenza, prolungando l’attività dell’altra TAC per far fronte a tutte le richieste dell’utenza di emergenza-urgenza, interna ed esterna, mantenendo così i tempi di attesa entro i limiti.

“Si tratta di un bel percorso di rinnovamento delle dotazioni tecnologiche del nostro ospedale”, spiega il direttore generale Germano Pellegata che aggiunge: “Si tratta di una TAC interattiva di nuova generazione, che permette una ulteriore riduzione della dose di radiazioni, mantenendo un’ottima definizione diagnostica, anche in quei pazienti sottoposti a frequenti controlli periodici, come nel caso dei pazienti oncologici. È previsto inoltre un ulteriore investimento per l’acquisto di una nuova Risonanza Magnetica, per dare ai cittadini cremaschi il massimo delle tecnologie disponibili, a garanzia di esami accurati e di qualità”.

“Oggi l’ASST di Crema dispone di 2 TAC avanzate che ci permettono di eseguire più di 20.000 TAC all’ anno (circa 8.000 per esterni, 8.000 per il Pronto soccorso e 4.000 per i ricoverati), ma soprattutto permette all’Unità operativa di Radiologia di garantire una continuità di servizio, senza interruzioni dovute a eventuali guasti, e di far fronte a tutte le richieste del Pronto Soccorso e dei reparti senza trasferimenti dei pazienti in altri ospedali/strutture, e di assicurare una specialistica di livello significativo come Cardio-TC e Colon-TC”, sottolinea il primario di radiologia dottor Giampaolo Benelli. “Una diagnostica di eccellenza sul territorio: i ridotti tempi di esecuzione degli esami sono particolarmente favorevoli nella gestione del paziente ‘fragile’, permettendoci la miglior presa in carico e un approccio multidisciplinare dei casi”.

LA NUOVA TAC: LE CARATTERISTICHE

La nuova tecnologia permette la diagnostica per tomografia assiale computerizzata (T.A.C.) a 128 strati per singola rotazione a 360° (detettore allo stato solido di seconda generazione ovvero a conversione digitale diretta, con scintillatore composto da ossidi di terre rare) caratteristica unica sul mercato, ed è dotata di:

• una risoluzione spaziale con la possibilità di individuare lesioni molto piccole e con un breve tempo di scansione minimo a 360°, che si traduce per il paziente in un esame molto più veloce e di alta qualità;

• gantry di diametro 70 cm con ampia svasatura e carico del lettino sicuro 227 kg: adatto a diagnostica anche nei pazienti obesi;

• attrezzata per procedura interventistica di biopsia in fluoroscopia;

•ricostruzioni multiplanari;

• ricostruzioni 3D

• angio TC;

• colon-TC: metodica alternativa alla colonscopia endoscopica di uguale efficacia diagnostica, ma molto meno invasiva per il paziente;

• cardio-TC: studio delle arterie coronarie nei casi selezionati, meno invasiva della coronarografia;

• biopsie TC-guidate in elevata sicurezza grazie alla fluoro-TC;

• software per acquisizioni cardiologiche con valutazioni delle coronarie e della funzione cardiaca, valutazione delle calcificazioni nelle coronarie, ricostruzioni 2D e 3D delle immagini cardiache con rilevamento delle immagini endocarciche ed epicardiche;

• riduzione artefatti da protesi metalliche: MAR, una nuova tecnologia che consente di ottenere immagini di alta qualità anche in pazienti con protesi metalliche (es: protesi dell’anca);

• analisi 3D dei vasi;

• ricostruzione delle immagini per la pianificazione di impianti dentali;

• analisi dei noduli polmonari;

• analisi della perfusione dell’encefalo, con mezzo di contrasto:

• riduzione e tracciatura delle dosi di radiazioni.

La nuova TAC è dotata di un sistema avanzato di ‘sicurezza del paziente’: l’apparecchiatura è può ridurre la quantità di radiazioni fino all’80%, mantenendo un’elevata qualità diagnostica ed è in grado di memorizzare la dose erogata al paziente, che viene raccolta dal sistema Dose Watch, con server centralizzato, che genera una ‘cartella paziente’ cosicchè tiene traccia nel tempo di tutte le dosi ricevute dal paziente stesso. Inoltre, è indicata per esami pediatrici grazie al ridotto rischio di esposizione alle radiazioni, ed è fornita di un monitor per intrattenere i piccoli pazienti durante l’esecuzione della prestazione.