Crema – Polstrada ferma carico di rifiuti pericolosi, autotrasportatore denunciato

Ricettazione di merce provento di furto e traffico illecito di rifiuti pericolosi. Di questo deve rispondere un autotrasportatore ravennate classe 1972, G.L., dipendente di un’azienda emiliana, intercettato giovedì pomeriggio dalla Polstrada di Crema all’altezza della tangenziale di Spino d’Adda e fermato in sicurezza a Borgo San Giacomo. L’uomo era al volante di un autocarro con il quale stava trasportando 8 grandi contenitori di batterie esauste per 15.000 chilogrammi complessivi di carico. Alla richiesta degli agenti di mostrare il documento di viaggio è risultato che l’apposito modulo per il trasporto di quella tipologia di rifiuti (utile a definirne la tracciabilità) era stato falsificato. In realtà il mezzo si sarebbe dovuto trovare in tutt’altro luogo.

Dalla verifica di quanto stoccato, i poliziotti hanno scoperto che una delle grandi batterie contenute nel carico, di quelle utilizzate dai ripetitori delle aziende di telefonia, era provento di furto consumato a danno della Vodafone. Elemento che ha complicato ulteriormente la situazione del pregiudicato ravennate deferito per il duplice reato.

Mentre gli agenti al comando dell’ispettore Mario Crotti attendono responsabili di Vodafone per comprendere se vi siano altri articoli rubati nel lotto trasportato, proseguono le indagini per comprendere dove il materiale sia stato caricato e dove fosse diretto. Vi è infatti un mercato illegale di queste batterie esauste che assumono comunque un grande valore anche da esaurite della loro carica.