Dopo l’ultimo periodo che ha portato tante soddisfazioni, abbbiamo incontrato il sindaco Stefania Bonaldi e insieme abbiamo trattati alcuni temi.
Di seguito proponiamo la nostra intervista.
Partiamo proprio dalle recenti “ottime notizie”. Innanzitutto una battuta sul sottopasso veicolare di viale Santa Maria.
“Abbiamo approvato l’accordo da 5.450.000 euro con Regione e Ferrovie per il finanziamento del superamento della barriera ferroviaria. Il tema compare nel dibattito politico degli ultimi 30 anni, con un’accelerazione nell’amministrazione Giovinetti. Da lì è diventato un tema irrinunciabile. La novità ora è che abbiamo i soldi e un progetto esecutivo, che sarà consegnato alle Ferrovie prima di Natale: saranno loro, infatti, a realizzare il manufatto, che è inserito nel loro piano nazionale del superamento dei passaggi a livello”.
Tempistiche? Questioni legate alla sicurezza?
“Il cronoprogramma individua tra 2021 e 2022 la conclusione del cantiere, noi spingeremo perché riteniamo ci siano le condizioni per chiudere la partita già nel 2021. Le opere saranno tutte realizzate nello scalo merci della stazione ferroviaria e dell’ex Ferriera e solo la fase di realizzazione dello scavo sotto i binari bloccherà il passaggio dei treni, per un tempo di 54 ore. Il passaggio a livello sarà soppresso, è un vincolo di Rfi. Il sottopasso sarà un’opera che dovrà integrarsi con una fruibilità urbana, ai tecnici abbiamo dato queste indicazioni. Ci sarà attenzione ai temi dell’illuminazione e della sicurezza”.
State pensando anche a una soluzione pedonale viale su viale, vero? Si tratta di una passeggiata caratteristica per la città…
“Dopo la realizzazione del sottopasso veicolare, il passaggio sul viale sarà impedito finché non garantiremo in altro modo lo scavalcamento dei binari. Il sottopasso ciclopedonale dovrà anche architettonicamente e paesaggisticamente prevedere soluzioni che non impattano, ma che valorizzano la veduta. Il cannocchiale del viale deve essere mantenuto, è un monumento anch’esso”.
Cosa aggiungiamo al capitolo Velodromo?
“È stato un lavoro di fino. Il Velodromo è stato negli anni oggetto di vari cambiamenti di proprietà e le trattative spesso si sono interrotte per questo. Col Demanio un anno fa abbiamo partecipato al bando Sport&periferie, poi finanziato completamente dal Coni. Anche in tal caso sarà un ente attuatore del Coni a realizzare l’opera, su progetto del Comune. Consegneremo questo progetto di valorizzazione al Demanio entro l’anno nuovo e l’ente ci consegnerà il bene. L’operazione consentirà a Crema di diventare un vero ‘Polo del ciclismo’, per appuntamenti nazionali e allenamenti in sicurezza dei nostri ragazzi”.
State approntando il Bilancio 2019: a che punto siete?
“Contavamo di riuscire ad approvarlo prima di Natale, però il finanziamento del sottopasso ci ha impegnato in una variazione sul Bilancio 2018, quindi arriveremo un po’ più lunghi. Contiamo di presentarlo in Consiglio prima delle feste e di discuterlo dopo l’Epifania, per avere a metà gennaio uno strumento approvato e operativo, che permetta agli uffici di lavorare al meglio”.
C’è qualcosa che caratterizza questo Bilancio?
“Riusciamo a garantire una situazione analoga a quella dell’anno scorso: vi sono risorse adeguate per i nostri servizi, ma alcuni temi della manutenzione ordinaria vengono finanziati con oneri di urbanizzazione. Non è bellissimo perché ciò è sempre un’incognita, anche se ponderata. Purtroppo di manovre strutturali non è più possibile farne. Oggi funziona così per gli enti locali”.
Via Bacchetta, abbattimento o meno? Possibili scricchiolii in maggioranza?
“Come ho detto in tv, il tentativo è quello di tenere insieme salvaguardia degli alberi e interventi decisivi di messa in sicurezza della via e rifacimento di sottoservizi e marciapiedi. Lì ci sono persone che sono cadute e si sono fatte male. Stiamo valutando anche con paesaggista e agronomo, ma va da sé che quando dovremo decidere il primato sarà quello delle persone. Sugli scricchiolii… vedremo, potrebbe, io dico che noi dobbiamo agire per il bene delle persone. Lì si tocca con mano il disagio degli abitanti della via. Vogliono marciapiedi e sicurezza. Abbiamo le spalle larghe, affronteremo anche questo”.
Ex tribunale. Che se ne fa? Che ci dice del bando?
“La nostra richiesta di manifestazione d’interesse era per servizi di natura sanitaria e socio-sanitaria. S’è fatta avanti una realtà di Castiglione delle Stiviere che propone una funzione di tipo sanitaria pubblica per 3.000 mq e sanità e funzioni socio-sanitarie convenzionate per altri 2.500 mq. La manifestazione d’interesse è ritenuta adeguata, potrebbe essere la volta buona. La realtà impegnerà 5 milioni di euro e avrà un diritto di superficie di 40 anni per i suoi servizi”.