Come immaginabile la proposta degli amici di Fiab sugli alberi di via Bacchetta, che sarà presentata quest’oggi in Giunta, prevede il solo abbattimento delle piante che hanno creato e creano ancora problemi ai muretti di cinta e alla stabilità delle abitazioni e dei condomini, creando danni quindi alle strutture private.
L’obiettivo è, come sempre sostenuto dall’associazione, non tagliare tutti i 29 bagolari della strada, ma solo quelli che realmente portano problemi. Gli alberi in questione hanno tra i 50 e i 60 anni. Il parere di alcuni agronomi dimostrerebbe che risparmiarne alcuni è possibile.
In corso, come noto, due raccolte firme, una dei Cinque Stelle-Verdi-Mimma Aiello, e discussioni accese. In Consiglio comunale, tuttavia, la scosa settimana l’assessore ai Lavori pubblici Fabio Bergamaschi ha fatto capire che il taglio è necessario per sbancare la strada di 40 centimetri, utili per realizzare nuove opere di scolo delle acque meteoriche. “Se non le taglierà dovrà dimettersi”, ha affermato in aula Simone Beretta di Forza Italia, riferendosi proprio a Bergamaschi. Il quale sembra ormai, politicamente, in un… imbuto. Ogni sua azione avrà conseguenze, sia in un senso sia nell’altro. “Se le piante vanno tagliate, tagliatele e dimostrate in Giunta un po’ di determinazione. Ma dopo gli annunci, se non lo farete dovrò etichettarvi ancora come un po’ faciloni”, il commento finale del forzista in Sala degli Ostaggi.