MCL – Congresso dei “costruttori di speranza”

Il XIII Congresso Mcl dell’unione territoriale Crema-Cremona-Lodi dal titolo Forti della nostra identità, attraverso il lavoro, costruttori di speranza in Italia e in Europa s’è svolto sabato 20 ottobre presso la Casa del Pellegrino di Santa Maria della Croce. La mattinata, preceduta dalla santa Messa nella Basilica celebrata dall’assistente ecclesiastico centrale del Movimento don Angelo Frassi e concelebrata dal parroco padre Armando Tovalin, ha visto una nutrita partecipazione di delegati eletti nelle assemblee pre congressuali dei circoli del territorio e di autorità, istituzioni, amici del Mcl, tutti graditi ospiti che hanno portato la loro vicinanza all’associazione. Sono intervenuti il vescovo mons. Daniele Gianotti, che ha manifestato gratitudine e vicinanza all’azione sociale capillare di Mcl, il segretario generale della Cisl Asse del Po Giuseppe Demaria, il consigliere comunale capogruppo di Forza Italia Antonio Agazzi, in sala con i colleghi di partito consiglieri comunali Simone Beretta e Laura Zanibelli, il consigliere del Cisvol Lombardia Sud Nicola Cappabianca e il presidente dei geometri della Provincia di Cremona Giacomo Groppelli. Presenti inoltre alcuni sindaci del territorio.
La mattinata del congresso presieduta dal segretario generale Mcl Antonio Inchingoli , ha visto l’intervento e la relazione del presidente del territorio Michele Fusari, il quale ha analizzato e approfondito dapprima le tre parole chiave del titolo congressuale – identità, lavoro, speranza – che sono insite nello stile di vita di un cristiano e nella “mission associativa” quotidiana del movimento. Il presidente ha ricordato il messaggio che, l’appena proclamato Santo Paolo VI nel 1972 , 46 anni fa, pronunciò a quelli che sarebbero poi diventati i primi dirigenti del Mcl, messaggio che ha tracciato il percorso che ha visto tutta l’associazione sempre coerente negli anni nel seguire gli insegnamenti della dottrina sociale cristiana. Fusari ha poi declinato parole come lavoro, giovani, giustizia sociale, democrazia, rappresentanza, solidarietà, popolarismo, Europa, territori, cercando di dare loro un senso concreto da applicare al contesto del mondo odierno. Nella parte finale della relazione il presidente Fusari ha poi con orgoglio affermato che il Mcl del territorio in questi ultimi 5 anni è cresciuto in visibilità, strutture e radicalità. Al termine della relazione un ampio e costruttivo dibattito, che ha visto gli interventi di molti dei delegati presenti. Poi le votazioni, con l’unica lista del presidente in carica Fusari presentata per la votazione e quindi votata per acclamazione. Nei prossimi giorni, i nuovi consiglieri eletti, si riuniranno in consiglio per la distribuzione delle cariche e la partenza ufficiale del nuovo mandato: tutti gli indizi portano a un “Fusari bis” come presidente dell’associazione.
“È stata una mattinata di lavori veramente intensa – commenta Fusari – che ha concluso un periodo molto impegnativo per me e tutto il comitato esecutivo dirigenziale, avendo tenuto nelle scorse settimane i momenti delle assemblee pre congressuali nei 15 circoli che abbiamo sul territorio che coprono geograficamente le diocesi di Crema, Cremona e Lodi”.