EMERGENZA NUTRIE – Maggiori risorse regionali in assestamento

“La nutria in Lombardia deve essere contenuta in maniera più incisiva. Ho già chiesto al Governo di dedicare un fondo specifico a questa emergenza. Nel frattempo ho
scritto a tutti i sindaci delle zone interessate per coordinarci, fare gioco di squadra e risolvere il problema”. Lo ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia, Fabio Rolfi che, questa mattina, ha inviato una lettera a 350 sindaci lombardi, alle Province di Brescia, Mantova, Cremona e Lodi, alla Città metropolitana di Milano, alle Ats, agli enti Parco, ai Consorzi di bonifica e alle associazioni di categoria.

Durante la prima seduta del tavolo nutrie, che si è tenuta lo scorso 9 luglio a Palazzo Lombardia, l’assessore Rolfi aveva annunciato l’intenzione di realizzare protocolli territoriali. “A settembre si svolgeranno incontri finalizzati alla sottoscrizione di un protocollo di coordinamento. Non possiamo più perdere tempo. Mi impegnerò – ha aggiunto – a trovare maggiori risorse anche a livello regionale in sede di assestamento di bilancio. Attualmente ammontano a 250 mila euro e non sono sufficienti“.

I NUMERI. Nel 2017 in Lombardia sono state prelevate 85.393 nutrie: 1.598 in provincia di Bergamo, 13.815 in provincia di Lodi, 632 in provincia di Pavia, 24.841 in provincia di Cremona, 14.950 in provincia di Brescia e 29.557 in provincia di Mantova.
“I numeri ci dicono che l’attività messa in atto finora non è sufficiente. Ricevo quotidianamente dagli agricoltori fotografie di campi devastati da questo roditore – ha concluso Rolfi, che nella missiva ha ricordato i contenuti del nuovo Piano Regionale
nutria 2018 – 2020 e ha rinnovato l’impegno della Regione Lombardia ad assicurare un approccio omogeneo al problema su tutte le aree interessate”.