Installa le telecamere di videosorveglianza in una villa del centro città, a Crema, e poi torna nottetempo per razziarla. Protagonista un elettricista italiano denunciato dai Carabinieri per ricettazione e furto aggravato in concorso con un albanese e una romena.
La banda ha agito nella notte tra sabato e domenica. Forzata la porta d’ingresso delle dimora e disattivato il sistema di videosorveglianza, i ladruncoli (ad agire sarebbe stato l’italiano) si sono impossessati di monili in oro e borse ed occhiali di marca. Quindi se ne sono andati indisturbati.
Dell’ingente ammanco si è accorto l’imprenditore cremasco proprietario della dimora che domenica mattina si è recato dai Carabinieri per sporgere denuncia. Gli immediati sopralluoghi hanno consentito ai militari di scorgere tracce che hanno portato l’Arma a identificare due persone “una che aveva commesso il furto e l’altra, una donna, che custodiva la refurtiva – spiega il maggiore Giancarlo Carraro –. Sottoposte a perquisizione domiciliare si rinveniva parte della refurtiva e si accertava che al furto aveva partecipato anche una terza persona straniera, che era fuggita con parte della refurtiva (orologi rolex e monili in oro). I successivi accertamenti hanno permesso di stabilire che uno dei due malfattori, quello che materialmente aveva compiuto il furto, altri non era che un elettricista italiano che aveva montato l’impianto delle telecamere nella villa mentre la donna, rumena, che deteneva la parte della refurtiva rinvenuta, era la ex convivente dell’altro ladruncolo, albanese, che si era reso irreperibile”.
I tre sono stati deferiti. Nei loro confronti è stata avanzata anche la richiesta di foglio di via obbligatorio per tre anni dal Comune di Crema.