Il governatore di Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha incontrato ieri i presidenti delle province per un confronto sul tema dell’autonomia.
“Ritengo siano urgenti interventi legislativi di livello nazionale: credo che questo possa essere il primo terreno comune di lavoro e impegno tra Regione e Province, cioé nel concordare una forte e sinergica azione per uscire dalle secche della stagione ‘post – Delrio’ e ‘post referendum costituzionale’. Ma soprattutto bisogna dare concretezza alla richiesta di maggiori forme di autonomia, scaturita dall’esito del referendum”, ha esordito nell’incontro a Palazzo Lombardia, al quale hanno partecipato anche gli assessori regionali a Enti locali, Montagna e piccoli comuni, Massimo Sertori, e a Bilancio, Finanza e Semplificazione, Davide Caparini.
“Con il referendum costituzionale del 4 dicembre 2016, il cui risultato ha sconfitto un’ipotesi ipercentralista e rilanciato il ruolo degli enti locali a partire dalla Regione, e il successo del referendum per il riconoscimento di maggiore autonomia – ha proseguito il presidente Fontana – si apre una nuova stagione.”
“Le regioni, che hanno subito una campagna di forte delegittimazione – ha rimarcato – vivono oggi una nuova fase, che le chiama all’assunzione di responsabilità per rispondere alla domanda di un governo più vicino ai cittadini e al territorio. Una responsabilità che potremo esercitare al meglio attraverso il riconoscimento di autonomia, sia nelle competenze, sia nell’utilizzo delle risorse.”
L’obiettivo presentato dal presidente Fontana e condiviso dai presenti è “sviluppare da subito un percorso di lavoro e di approfondimento, che individui temi e soluzioni appropriate, ovviamente nel quadro di una comune assunzione di responsabilità e senza ignorare le grandi difficoltà finanziarie”.
A testimoniare la sua massima attenzione al tema il presidente Fontana ha portato la decisione di prevedere nella sua Giunta un assessore, Massimo Sertori, espressamente delegato alla delicata e strategica competenza del rapporto con le autonomie locali.
“Se crediamo nei territori, le Province devono avere competenza e autorevolezza”, ha sostenuto proprio l’assessore Sertori. “Le ho sempre ritenute un ente assolutamente importante, al contrario di quanto previsto dalla Legge Delrio.”
“Ora il grande tema – ha concluso – è quello di mettere le Province in condizione di lavorare soprattutto attraverso un processo di semplificazione.”
Da parte sua il presidente dell’Unione Province Lombarde, Pier Luigi Mottinelli, ha chiesto al governatore Fontana che “la nuova Giunta incontri tutti i territori in ciascuna sede provinciale, come casa dei Comuni e rappresentanza delle forze economiche e sociali, rilanciando il rapporto istituzionale tra gli enti che già nella precedente legislatura era indirizzato nel massimo rispetto reciproco”.