La neo parlamentare cremasca della Lega, Claudia Gobbato, è rimasta colpita dai “numeri drammatici e allarmanti divulgati dalle associazioni di categoria sulla crisi che si sta abbattendo ormai da diversi anni sul settore del trasporto su gomma”.
“I dati relativi alle chiusure e alla flessione occupazionale registrata nell’ultimo periodo – osserva – destano seria preoccupazione per la sopravvivenza di un settore assolutamente nevralgico e strategico per il trasporto delle merci nel nostro paese, oltreché riguardo all’importante indotto da esso generato.”
E ad aggravare la situazione, come denunciato la scorsa settimana dalle associazioni di categoria, concorrono anche forme di concorrenza sleale da parte di imprese estere, spesso con sede nell’est Europa, che hanno costi di esercizio molto ribassati, che pongono fuori mercato gli autotrasportatori italiani, obbligati a standard ben più elevati.
“Nonostante due anni fa l’Italia abbia recepito, con il consueto colpevole ritardo che ha caratterizzato l’operato del governo Renzi, la direttiva europea che introduce misure volte a contrastare fenomeni di distacco transfrontaliero attuati in maniera irregolare – fa osservare critica la Gobbato – le tutele da essa prestata si stanno dimostrando ampiamente inadeguate rispetto alle effettive esigenze chieste a gran voce dagli operatori del settore.”
“Per queste ragioni – conclude la parlamentare leghista eletta nella nostra circoscrizione – è mia intenzione predisporre ogni più idonea azione volta a mantenere alto il livello di guardia su un fenomeno così preoccupante per il nostro territorio.”
E annuncia la presentazione di un’interrogazione al ministero dei Trasporti, “al fine di conoscere quali iniziative concrete il Governo abbia intenzione di intraprendere a tutela del settore e chiederò conto circa l’efficacia e l’effettivo controllo sull’applicazione delle poche norme che dovrebbero proteggere i trasportatori italiani dalla feroce concorrenza dei vettori esteri”.
Ponendo in particolare la necessità di “un aggiornamento della direttiva sul distacco transnazionale, divenuta, ormai, inadeguata, giacché approvata ben venti anni fa”.