Droga, nuovamente, al Campo di marte. Un marocchino finisce in manette per spaccio e una donna viene segnalata in qualità di assuntrice. Una situazione che preoccupa e che lascia sgomenti se si pensa che la tossicodipendente si è recata al parco con la figlia e dopo aver perfezionato l’acquisto di hashish l’ha raggiunta alle vicine giostre.
L’episodio si è verificato ieri pomeriggio sotto gli occhi dei Carabinieri che hanno intensificato da giorni i controlli nelle aree verdi di Crema che “ con l’approssimarsi della bella stagione – spiega il maggiore dell’Arma Giancarlo Carraro – ricominciano ad affollarsi di frequentatori, tra cui stranieri talvolta dediti alla commissione di reati concernenti il traffico di stupefacenti. Al fine di mantenere e riportare questi spazi al loro scopo fondamentale e cioè quello di luoghi ove le persone possono trascorrere momenti di tranquillità, i militari hanno avviato servizi di osservazione mirati”.
Tra i soggetti tenuti sotto la lente vi era un cittadino marocchino 37enne, da diversi anni in Italia sposato con un’italiana da cui è nato un figlio “e che per tale motivo, nonostante non lavori, permane nel nostro paese, seppur delinquendo. Già gravato da diversi pregiudizi legati al traffico di sostanze stupefacenti, aveva ripreso la propria attività illecita all’interno del parco di campo di Marte di Crema”.
I Carabinieri in borghese ieri pomeriggio sono però riusciti ad avvicinarsi al marocchino che si trovava seduto su una panchina. Ad un certo punto lo straniero veniva avvicinato da una donna alla quale consegnava due involucri ricevendo in cambio denaro contante. “Dopo tale scambio i militari hanno deciso di intervenire – continua Carraro – scoprendo che la donna, tossicodipendente di Crema, aveva acquistato due grammi di hashish. La cosa più allarmante tuttavia era che la stessa raggiungeva la figlia di pochi anni di età che la stava aspettando nelle vicine giostre”.
H.K. lo straniero che ha ceduto la droga, è stato dichiarato in stato di arresto per spaccio di sostanze stupefacente. In suo possesso sono stati rinvenuti 180 euro in contanti, considerati provento dell’attività illecita, nonché alcune pastiglie di psicofarmaco (tutto sequestrato). Rinchiuso nella camera di sicurezza del Comando Compagnia di Crema dell’Arma sarà condotto a processo. La tossicodipendente è stata invece segnalata alla Prefettura di Cremona interessando anche il Tribunale dei Minori.
