Ultima giornata in Uruguay per il vescovo Daniele e la delegazione cremasca, in visita alla missione di don Federico. Giornata di saluti, quindi, ma ancora densa di incontri come le precedenti.
“Abbiamo cominciato – fa sapere Enrico Fantoni, direttore dell’Ufficio Missionario Diocesano – presso la realtà del Delta del Tigre, con due Messe nelle comunità di San Fernando e della Madonna di Lourdes. A San Fernando, spazio anche ai regali: si comincia con un calice e una patena, oggetti offerti dalla parrocchia cremasca di San Carlo e portati dal parroco-vicario generale don Maurizio Vailati. Poi è stata la volta del Vescovo che ha indossato una delle quattro casule donate a don Federico dalla parrocchia di Palazzo Pignano.
Il Vangelo della Messa è stato commentato da don Francesco Ruini, il quale raccomandano ai presenti di non perdersi di coraggio, ma di impegnarsi per mantenere l’unità della Comunità intorno ai poveri”.
Due ore più tardi ecco la celebrazione della Messa presso un’altra Cappella, dove il vescovo Daniele ha ricordato nell’omelia che, come nel Vangelo, Gesù è presente anche nella Comunità del Delta: “Non è questione di numeri – ha rilevato – quanto di qualità della presenza. E questo dipende da noi, dalla nostra capacità di essere missionari e di saper valorizzare le doti di ciascuno”.
Al termine una fotografia di gruppo per il ricordo di un giorno e, soprattutto, un impegno che “lega” le Chiese di Crema e del Delta.
“Nel pomeriggio – prosegue Fantoni – ancora un incontro che, se ben ragionato, potrà aprire nuove strade di impegno missionario per la diocesi di Crema. Abbiamo incontrato anche un sacerdote della diocesi di Canelones (a 50 km da San José) che, in accordo con il suo Vescovo, sta cercando di costituire l’Azione Cattolica in alcune parrocchie. Ha apprezzato molto lo spirito missionario dell’Azione Cattolica di Crema, disposta a collaborare”.
Infine, il momento forte della giornata domenicale: la solenne concelebrazione in Cattedrale che ha concluso, tra reciproci ringraziamenti, una visita molto importante perché non si è limitata agli aspetti formali, ma ha ribadito il valore di una fratellanza tra due diocesi lontane come distanze, ma vicine nella fede.
“Un grazie speciale va a don Federico – sottolinea Fantoni a nome di tutti – che ha fatto tutto il possibile e l’impossibile per rendere facile, gradevole e proficuo questo viaggio”.
Il vescovo Daniele e il gruppo cremasco rientreranno a Crema martedì 6 febbraio. Domenica prossima, 11 febbraio, appuntamento al Centro San Luigi, alle ore 15, per ascoltare da monsignor Gianotti le impressioni al termine del viaggio.