COLDIRETTI CREMONA – Il presidente Paolo Voltini rivendica la “cultura del fare” che contraddistingue la Federazione

Un momento della Giornata del Ringraziamento 2017 di Coldiretti in piazza a Cremona

“Si sta concludendo un anno in cui non sono mancate le difficoltà ma che ha dato al nostro settore anche alcuni importanti segnali positivi. Da imprenditori quali siamo – scrive nell’editoriale del periodico della Federazione, il Coltivatore Cremonese, il presidente di Coldiretti provinciale Paolo Voltini – dobbiamo ripartire da questi segnali che ci danno forza e fiducia, soprattutto perché confermano giorno dopo giorno la validità della linea di Coldiretti, del modello di agricoltura e del progetto che stiamo realizzando.”
E nell’evidenziare come anche questi ultimi mesi siano stati densi di appuntamenti – affrontati con l’impegno dei dirigenti, la partecipazione dei Soci e il supporto organizzativo di tutta la struttura – il presidente richiama la realizzazione nel cuore di Milano, a fine settembre, del “Villaggio Coldiretti, la più grande manifestazione mai organizzata dala nostra Federazione”.
Su un’area di 7 ettari, rammenta, è stata portata in città un’intera fattoria, per una tre-giorni di percorsi didattici, mostre, laboratori, stand delle più pregiate produzioni made in Italy, un menù gourmet a 5 euro, un mercato agricolo con centinaia di aziende lombarde ma anche con decine di agricoltori provenienti dalle zone terremotate, lezioni di orticoltura, workshop e convegni.
“È stato un successo, decretato dalla presenza di oltre 700 mila visitatori – sottolinea – per un evento che ha riaffermato il consenso sui temi e sui valori di Coldiretti e che ci restituisce un eccezionale plus di reputazione che sapremo spendere al meglio nelle nostre battaglie politico-sindacali.”
“Un paio di settimane dopo – aggiunge Voltini – siamo stati a Cernobbio, alla sedicesima edizione del Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione dove è stata annunciata la nascita di Filiera Italia, costituita da Coldiretti e alcuni importanti gruppi dell’agroalimentare italiano come l’Inalca di Cremonini, il Consorzio Casalasco, l’Ocrim, Bonifiche Ferraresi e molti altri. Si tratta di un nuovo modello di integrazione di filiera che va ben oltre il vecchio e consunto modello di interprofessione e che porta Coldiretti a diventare sempre più il sindacato imprenditoriale della filiera agroalimentare.”
Ricordato inoltre l’importante convegno dal titolo “Nuove opportunità per le filiere zootecniche”, organizzato a fine ottobre a Malagnino, insieme all’Associazione Italiana Allevatori e presso la sede del CAP, che ha registrato circa 300 partecipanti che hanno seguito gli interventi del direttore generale di Ismea Raffaele Borriello, di Gianpiero Calzolari (presidente Granarolo), Federico Vecchioni (Ad Bonifiche Ferraresi), Mario Gasbarrino (Ad Unes), Ettore Prandini (presidente Coldiretti Lombardia) e Claudio Destro (vicepresidente A.I.A.), il presidente Voltini ha richiamato l’attenzione sulla Giornata del Ringraziamento – che ha chiuso l’annata agraria – e organizzata dalla Federazione nel cuore di Cremona e con grande partecipazione, celebrando la Santa Messa nel Duomo e con l’intera giornata animata dal Mercato di Campagna Amica, dalla rievocazione degli antichi mestieri da parte del Teatro dei Ricordi di Castelverde, dal coro Le voci della nostra terra, dalla fanfara dei bersaglieri, dalla “polenta pedalata” ai giochi per bimbi.