Brexit: accordo raggiunto tra Unione Europea e Governo britannico

(fonte: AgenSir) Dopo una lunga notte di negoziati a Bruxelles, l’Esecutivo e il Governo britannico sono giunti finalmente a un accordo. L’incontro ha avuto come protagonisti: la premier Theresa May, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk.
Di fatto si giunge a un passo importante sulla via che porta a un accordo sulla Brexit: un progresso nella prima fase dei negoziati sull’articolo 50 – la parte della legislazione europea che regola il “divorzio” del Regno Unito dagli altri ventisette Paesi Ue. Se tutto procederà come stabilito, alla fine della prossima settimana Gran Bretagna e Unione europea potrebbero dar vita alla seconda fase dei negoziati.
Il nuovo accordo garantisce che nulla cambierà per i diritti dei cittadini europei che vivono nel Regno Unito e per i britannici che si trovano negli altri Paesi dell’Ue. Un progresso importante è stato realizzato anche sul nodo più difficile, quello del confine tra il nord Irlanda e il resto dell’isola irlandese. Il governo britannico infatti si è impegnato a continuare a far circolare liberamente merci e persone dentro i confini dell’Irlanda e ad evitare controlli troppo rigidi che rischierebbero di riaccendere la violenza che ha insanguinato per anni il nord Irlanda. L’accordo di questa notte potrebbe mettere al riparo il governo della premier May da una crisi che era stata minacciata da alcune componenti (irlandesi, ultra conservatori) della sua maggioranza a Londra.
Riguardo alla liquidazione finanziaria: il Regno Unito ha convenuto che gli impegni assunti dall’Ue a 28 (bilancio pluriennale fino al 2020) “saranno onorati dall’Ue a 28, Regno Unito compreso”. Si tratta ora di definire la cifra che Londra dovrà saldare con l’Unione entro il 2020, una cifra probabilmente compresa tra i 40 e i 60 miliardi di euro.
Tutti questi particolari sono definiti in un documento di 15 cartelle che sarà esaminato la prossima settimana al Consiglio europeo – la riunione dei capi di Stati e di governo Ue. Se il Consiglio valuterà che sono stati compiuti progressi sufficienti, i negoziatori della Commissione europea e del governo del Regno Unito cominceranno a redigere un accordo di recesso basato sull’articolo 50 del Trattato sull’Unione europea (Tue).