Al centro della seduta dell’ultimo consiglio comunale a Palazzo Pignano l’interrogazione a risposta scritta della Lista Civica Libera – indirizzata al sindaco Rosolino Bertoni e al segretario Massimiliano Alesio – sul camposanto scannabuese.
“Dopo numerose e continue lamentele pervenute sia da parte dei cittadini del Comune di Palazzo Pignano, sia da parte dei parenti esterni che visitano quotidianamente i propri cari defunti presso il cimitero – ha scritto la minoranza – chiediamo delucidazioni in merito al non funzionamento del cancello elettrico che regola le aperture e le chiusure automatizzate”. Un disservizio che per l’opposizione ha notevolmente ridotto “la sicurezza al camposanto e non fornisce ai parenti dei defunti l’adeguata tranquillità, visti i numerosi furti ai cimiteri segnalati nei Comuni limitrofi, negli ultimi anni”. Anche Palazzo, tra l’altro, fu oggetto dei ‘predoni del rame’.
Verificato che il cancello elettronico risultava fuori uso da mesi e non avendo notizie su azioni atte a risolvere il problema, Maurizio Monteverdi, Matis Zanaboni, Claudio Sangiovanni e Matteo Zagheno han chiesto direttamente al sindaco se l’attuale amministrazione fosse a conoscenza del problema. E ancora: “Quale tempistica si è prefissata l’attuale amministrazione per la completa risoluzione del problema evidenziato? Quali misure temporanee sono state adottate per garantire protezione del cimitero da accessi impropri, atti vandalici e furti?”.
L’interrogazione, depositata da qualche giorno, è stata nel frattempo superata dai fatti. L’amministrazione comunale ha chiarito che lo scorso febbraio l’Enel facendo dei lavori ha invertito dei cavi facendo ‘saltare’ l’impianto elettrico generale, compreso quello del cancello. Fatta le dovute segnalazioni e le ‘denunce’ assicurative, chi è al governo ha atteso il perito dell’assicurazione per poi risolvere la problematica.
“Fino alla fine di ottobre il cancello ha funzionato con chiusura manuale la sera, poi l’assicurazione ha mandato una lettera dove ci ha comunicato l’intenzione di liquidare il danno: subito abbiamo allora dato incarico per la riparazione. Da una decina di giorni il cancello è tornato a funzionare”, ha spiegato Pietro Rossi – assessore ai Lavori pubblici. In pratica le cose sono tornate a posto mentre la lista civica stava depositando l’interrogazione. “Vorremmo sempre fare immediatamente, ma a volte vanno attesi i tempi burocratici, come in questo caso”, il commento finale dell’assessore della giunta Bertoni.
“Dopo numerose e continue lamentele pervenute sia da parte dei cittadini del Comune di Palazzo Pignano, sia da parte dei parenti esterni che visitano quotidianamente i propri cari defunti presso il cimitero – ha scritto la minoranza – chiediamo delucidazioni in merito al non funzionamento del cancello elettrico che regola le aperture e le chiusure automatizzate”. Un disservizio che per l’opposizione ha notevolmente ridotto “la sicurezza al camposanto e non fornisce ai parenti dei defunti l’adeguata tranquillità, visti i numerosi furti ai cimiteri segnalati nei Comuni limitrofi, negli ultimi anni”. Anche Palazzo, tra l’altro, fu oggetto dei ‘predoni del rame’.
Verificato che il cancello elettronico risultava fuori uso da mesi e non avendo notizie su azioni atte a risolvere il problema, Maurizio Monteverdi, Matis Zanaboni, Claudio Sangiovanni e Matteo Zagheno han chiesto direttamente al sindaco se l’attuale amministrazione fosse a conoscenza del problema. E ancora: “Quale tempistica si è prefissata l’attuale amministrazione per la completa risoluzione del problema evidenziato? Quali misure temporanee sono state adottate per garantire protezione del cimitero da accessi impropri, atti vandalici e furti?”.
L’interrogazione, depositata da qualche giorno, è stata nel frattempo superata dai fatti. L’amministrazione comunale ha chiarito che lo scorso febbraio l’Enel facendo dei lavori ha invertito dei cavi facendo ‘saltare’ l’impianto elettrico generale, compreso quello del cancello. Fatta le dovute segnalazioni e le ‘denunce’ assicurative, chi è al governo ha atteso il perito dell’assicurazione per poi risolvere la problematica.
“Fino alla fine di ottobre il cancello ha funzionato con chiusura manuale la sera, poi l’assicurazione ha mandato una lettera dove ci ha comunicato l’intenzione di liquidare il danno: subito abbiamo allora dato incarico per la riparazione. Da una decina di giorni il cancello è tornato a funzionare”, ha spiegato Pietro Rossi – assessore ai Lavori pubblici. In pratica le cose sono tornate a posto mentre la lista civica stava depositando l’interrogazione. “Vorremmo sempre fare immediatamente, ma a volte vanno attesi i tempi burocratici, come in questo caso”, il commento finale dell’assessore della giunta Bertoni.
La seduta ha poi affrontato altre questioni, tra cui alcune variazioni al Bilancio di previsione 2017-2019 e una comunicazione di prelievo dal fondo di riserva. Inoltre è stato approvato il nuovo regolamento che disciplina il sistema dei controlli interni.