CREMASCO – IMPEGNO PER LA SICUREZZA

La sicurezza, reale e percepita, è un tema che sta molto a cuore alla cittadinanza. Lo sanno bene i sindaci cremaschi che si stanno attrezzando di conseguenza. Grazie a un'intesa tra i Comuni di Monte Cremasco (sindaco Giuseppe Lupo Stanghellini), capofila, Chieve (Davide Bettinelli), Bagnolo Cremasco (Doriano Aiolfi) e Vaiano Cremasco (Domenico Calzi), un'altra bella fetta del territorio cremasco potrebbe presto essere ancora più sicura.
Per il progetto occorrono 82.000 euro. Serviranno per l'acquisto di tredici nuove telecamere ad alta definizione e altre strumentazioni di sicurezza, che saranno connesse in modo automatico col database della Motorizzazione civile e del Ministero degli Interni (per un controllo in tempo reale della copertura assicurativa dei veicoli in transito), ma anche con il Comando dei Carabinieri di Crema, che potranno prontamente intervenire in caso di necessità. Una tecnologia che ha preso il nome ormai celebre di 'varchi': è ormai chiaro a tutti che l'interconnessione, rispetto ai sistemi di videosorveglianza solo 'interni', assicura vantaggi per tutti e permette un reale controllo, che significa spesso prevenzione.
La maggior parte delle nuove tecnologie che sarebbero acquistate andrebbero ai Comuni di Chieve e Vaiano Cremasco. Dovesse essere finanziato, il progetto, che partecipa a un Bando regionale specifico, consentirà di avere al massimo l'80% del totale della spesa preventivata, che come detto è pari a 82.000 euro. L'auspico è che l'esito sia positivo (si saprà tra un paio di mesi circa), altrimenti Monte Cremasco e gli altri tre Comuni associati non avranno subito la possibilità di implementare la propria videosorveglianza ad alta definizione. Tredici le telecamere nuove che saranno posizionate, in alcuni casi in sostituzione di quelle già esistenti, non più tecnologicamente efficaci. Tra i lavori supplementari opere strutturali, posizionamento di cavi e collegamenti online. La centrale di registrazione sarà ancora nel Comune capofila di Monte, all'interno del palazzo comunale, dove peraltro è già oggi in funzione quella che cattura le immagini delle videocamere dei paesi coinvolti.
Da anni i quattro Comuni che sorgono lungo l'asta della Paullese sono associati per quanto riguarda la Polizia Locale, che opera sul territorio con sei agenti. Tra le criticità maggiori della zona, le grandi vie del traffico, la Paullese raddoppiata e la strada provinciale Crema-Lodi. Va ricordato che grazie alla convenzione, la Polizia Locale riesce a garantire anche pattugliamenti serali nel periodo estivo, tra le 20.30 e le 24. Insomma, una collaborazione che funziona e che ci si augura possa migliorare ulteriormente ed essere ancor più incisiva, anche a vantaggio del resto del territorio.