“Il 2015 è stato molto impegnativo ma la nostra realtà, grazie all'importante supporto del sistema associativo, è riuscita ad affrontarlo nel migliore dei modi” riflette il presidente del Confidi Umberto Pirelli (nella foto). “In questo anno non sono mancati sorprese ed avvenimenti importanti come la fusione con LP Confidi, un confidi minore incorporato, che ha portato Fidicom all'acquisizione di circa 2,5 milioni di garanzie in essere e circa 1 milione di euro di fondi monetari rendendo la struttura più forte e votata ad ampliare le opportunità per le micro e piccole imprese.”
I dati che emergono dall'analisi andamentale sono positivi, si è registrato un incremento del 35% sull'importo erogato rispetto al 2014, si passa dagli 11.444.000 euro dello scorso esercizio finanziario ai 15.448.000 rilevati a fine dicembre.
“Il dato veramente sorprendente deriva dall''importo garantito che è aumentato del 42,17%, anche il numero delle pratiche deliberate ed erogate è cresciuto in modo significativo grazie all'apertura delle nuove unità territoriali nelle Marche e in Lombardia Centro Nord. Le nuove aree hanno avuto un buon inizio, portando al Confidi numeri importanti”, sottolinea sempre Pirelli.
L'operatività nelle zone storiche come l'area Crema e Cremona ha avuto una leggera flessione ma il Confidi, con il sostegno di Asvicom Cremona, l'associazione di categoria presieduta da Berlino Tazza, anche nel 2015 è riuscito ad aiutare le imprese socie ad accedere al credito confermandosi ancora una volta un importante supporto per i commercianti e piccoli imprenditori della nostra provincia.
Confrontando i dati di Fidicom con quelli dell'andamento finanziario italiano stilato dall'ABI (Associazione Bancaria Italiana), emerge che il Confidi è in linea con il resto del paese. A dicembre 2015 il totale dei prestiti alla clientela erogati dalle banche è nettamente superiore all'ammontare complessivo della raccolta da clientela. I finanziamenti in essere verso le imprese sono cresciuti, soprattutto rispetto al 2013. I nuovi finanziamenti alle realtà produttive hanno segnato nei primi undici mesi del 2015 un incremento di circa il +13% sul corrispondente periodo dell'anno precedente (gennaio-novembre 2014).
“Questi sono segnali incoraggianti che stanno ad indicare come il nostro Paese si stia muovendo nella direzione giusta, ma la strada è ancora lunga. Anche l'operato di Fidicom ci fa capire come effettivamente le banche nei territori di competenza abbiano iniziato ad erogare liquidità a sostegno delle PMI”, argomenta Pirelli.
Il 2016 sarà un anno difficile, come evidenzia ABI, la rischiosità dei prestiti rimane elevata, le sofferenze sono in aumento ma la Fidicom cercherà di aiutare i soci della cooperativa ad affrontare questi problemi nel migliore dei modi.
I risultati sono la testimonianza che il 2015 è stato un anno molto positivo per Fidicom Asvifidi Antali.
“Con la collaborazione costante di Sistema Commercio Impresa Cremona, le istituzioni e le banche si potrà contribuire a far ripartire il Paese puntando sulle micro, piccole e medie imprese, il vero motore dell'economia”, chiosa del presidente Pirelli.