LETTORATO DI PIER GIORGIO FIORI

Il vescovo Daniele ha conferito questa sera il ministero del Lettorato (l'impegno a leggere e a proclamare la Parola di Dio) a Pier Giorgio Fiori. È un ulteriore passo verso il sacerdozio del seminarista che attualmente segue i giovani nell'unità pastorale di Ripalta Nuova, Zappello, Bolzone e San Michele.
La liturgia è stata infatti celebrata questa sera, alle ore 21, presso la chiesa parrocchiale di Ripalta Nuova con grande concorso di fedeli, compresi ovviamente i familiari diPier Giorgio.
Il vescovo Daniele, all'inizio della sua omelia ha ricordato che proprio due mesi fa, lo scorso 2 aprile, faceva il suo ingresso nella nostra docesi e che Pier Giorgio con i giovani l'aveva “bloccato” qui a Ripalta per un primo saluto. Oggi restituisce quel saluto con questa bella liturgia.
“Quasi all'inizio dell'Apocalisse – ha continuato il vescovo – si trova questa beatitudine: Beato chi legge! (Ap 1,3); è la prima di sette beatitudini che risuonano nell'ultimo libro della Bibbia; e «chi legge» – il lettore, dunque – vuol dire appunto il lettore liturgico: «beato colui che legge», per l'assemblea liturgica, il testo profetico.
Ricevendo questa sera il ministero del lettorato, dunque, tu, caro Piergiorgio, ricevi anche l'annuncio e la promessa di una beatitudine. Compi un passo ulteriore verso il ministero presbiterale, verso il quale sei incamminato, ma lo fai venendo costituito in un servizio che qualifica la tua condizione di credente e tratteggia un aspetto fondamentale anche di ciò che sarai chiamato a vivere a suo tempo, nel ministero presbiterale.
Il ministero che ti sarà conferito tra poco, quindi, ti invita – come in ogni passaggio della vita cristiana e del cammino verso il presbiterato – a guardare a Gesù Cristo, a riconoscere in Lui il modello dell'ascolto perseverante, dell'atteggiamento di chi si lascia «scavare l'orecchio» (cf. Sal 40,7), per poter poi dire: «Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà».
Gesù legge le Scritture dando ad esse, al tempo stesso, il pieno compimento: lui è, in persona, il compimento della Scrittura che ha letto. Ed egli ti consegna oggi lo stesso libro delle Scritture chiedendoti di esserne non solo il lettore, ma anche colui che compie quelle Scritture.”
Al termine dell'omelia, la consegna a Pier Giorgio da parte del vescovo del libro delle Scritture e la benedizione.
È stata poi celebrata la liturgia eucaristica. Al termine un rinfresco in oratorio.