Incidente ferroviario in Grecia. Mons. Stefànou: “Un grande dolore che non passerà”

Treno Grecia
EPA/ACHILLEAS CHIRAS

“La morte purtroppo arriva quando uno meno se lo aspetta. È un grande dolore che non passerà, anche perché era un treno pieno di giovani, e sarà anche necessario accertare eventuali responsabilità”.
A dirlo al Sir è mons. Pétros Stefánou, vescovo di Syros e di Santorini e presidente dei vescovi greci, raggiunto telefonicamente a seguito dell’incidente in Grecia, che ha visto uno scontro frontale tra un treno passeggeri e uno merci avvenuto nella notte nei pressi della città greca di Larissa.

Davanti a queste tragedie affidarsi al silenzio e alla preghiera

Al momento il bilancio è di 38 vittime e oltre 60 feriti. Tanti gli studenti a bordo, che tornavano dopo un periodo di vacanza per il carnevale. “È una cosa impensabile quella che è successa – racconta il vescovo –. Siamo circondati da una serie di eventi tragici, come anche il naufragio in Calabria. In questi casi è difficile trovare le parole e ci si può affidare al silenzio e alla preghiera. Preghiera per questi giovani e per le loro famiglie, devastate da questa tragedia”.

Il sostegno della Chiesa ecumenica

Il Patriarca ecumenico Bartolomeo I ha fatto arrivare alla presidente della Repubblica greca, Katerina Sakellaropoulou, e a tutto il popolo greco le condoglianze e il sostegno della Chiesa in questo giorno di dolore per l’incidente ferroviario avvenuto questa notte nei pressi di Larissa, in Tessaglia.
Il Patriarca– si legge in un comunicato del Patriarcato ecumenico – esprime “il suo più profondo dolore per il tragico incidente ferroviario avvenuto ieri sera nella zona di Tempe, a causa del quale hanno perso la vita  e sono rimasti feriti decine di nostri concittadini”. Durante l’odierna Divina Liturgia, Sua Santità ha pregato per il riposo delle vittime, per le loro famiglie e per la guarigione dei feriti.