“Da alcuni giorni si parla dei rincari delle bollette del teleriscaldamento in città. Anche dopo il blocco dei prezzi annunciato da A2A, val la pena spendere un altro paio di ragionamenti, per rispondere ai Cinque Stelle, che han sollevato la polemica”, interviene nel dibattito Jacopo Bassi.
“I rincari – afferma ill capogrupppo della maggioranza del Pd in Sala degli Ostaggi – sono dovuti principalmente all’aumento del costo del gas, per i motivi che tristemente conosciamo tutti. A questo va aggiunto che se a livello Paese avessimo dato retta ai grillini e non avessimo completato un’opera strategica come il Tap, oggi gli aumenti sarebbero ancor più salati. Questo per ricordare quanto possano essere pericolose in politica le posizioni prese in maniera superficiale”.
La Termovalorizzazione fa la differenza
Bassi confronta le nostre bollette con realtà come Cremona e Brescia: “Rende chiaro come la scelta di alimentare il teleriscaldamento attraverso la termovalorizzazione dei rifiuti ha consentito di contenere i rincari. Termovalorizzazione a cui i Cinque Stelle si contrappongono (in Lombardia, ma non solo), con un atteggiamento antiscientifico. Ciò vuol dire che anche a Crema dovremmo termovalorizzare i rifiuti? No, perché non ci sono le condizioni per poterlo fare e continueremo a dipendere, per il teleriscaldamento, dal gas. Però è un elemento che fa capire, ancora, che laddove è possibile installare una tecnologia sicura, è assurdo non farlo per pre-concetto ideologico”.