“Siamo rimasti basiti di fronte al battibecco che ha avuto scena, nel Consiglio comunale di ieri, tra i consiglieri di Forza Italia Simone Beretta e Laura Zanibelli. Mentre il primo ha espresso un sostanziale sostegno alle politiche di riassetto e sviluppo delle società partecipate del territorio, rivendicando che quelle scelte sono frutto di una condivisione del territorio, la seconda gli ha ricordato, invece, le posizioni critiche che il loro partito avrebbe mantenuto sin dal 2013, rammentandogli inoltre le azioni di opposizione svolte in questi anni. La chicca è stata chiedere pubblicamente al consigliere Beretta di convocare una Commissione di Garanzia, da lui presieduta, proprio sul tema delle partecipate. Di certo non una grande investitura, dopo l’uscita pubblica con cui Beretta ha dichiarato la propria disponibilità a candidarsi sindaco del centrodestra”. Così la maggioranza che sostiene il sindaco Bonaldi in una nota stampa. Che porta la firma di Jacopo Bassi (Partito Democratico), Walter Della Frera (Crema Bene Comune), Franco Lopopolo (Cittadini in Comune) e Tiziana Stella (Crema Città della Bellezza).
“Non ci addentriamo nelle divisioni di Forza Italia, perché non è il nostro compito, né è il nostro stile. Ma, certamente, un tale spettacolo desta preoccupazioni. In primis, per la tenuta del percorso, che riteniamo importante e coraggioso, svolto sulle partecipate: in particolare, riteniamo che la fusione tra A2A ed Lgh sia la scelta strategica giusta per dotare il Cremasco di quegli strumenti che lo rendono pronto a intercettare le risorse del Pnrr. Si tratta del classico “treno che non si può perdere”: con le scelte degli ultimi anni il nostro territorio si è mostrato ricettivo rispetto agli indirizzi di sviluppo sostenibile, e mai come in questa fase bisogna essere in grado di valorizzare il lavoro compiuto al fine di cogliere l’opportunità delle risorse destinate proprio a progettualità volte alla transizione ecologica. Noi siamo pronti, il territorio anche, il centrodestra cremasco ci sembra diviso e indietro”.
I firmatari dicono poi di non poter sorvolare un altro fatto, a pochi mesi dalle elezioni amministrative: “Vedere un centrodestra diviso su una delle questioni più strategiche e decisive non può che preoccuparci. Quale che sia il colore politica della prossima Giunta, riteniamo indispensabile proseguire nel solco del lavoro svolto in questi anni, che ha razionalizzato il mondo delle partecipate del Cremasco, raggiungendo alti risultati sia economici sia ambientali. Noi siamo uniti nel rivendicare questi indirizzi, anche perché le nostre posizioni sono frutto di un metodo di lavoro improntato sulla condivisione e il dialogo. Sarebbe bene che lo fossero anche gli altri partiti, perché su questi temi bisogna essere seri e coesi, lasciando i battibecchi fuori dalle istituzioni”.