Servono Medici di base. L’appello è arrivato da più parti e a vari livelli. Una risposta a Madignano, dove due camici bianchi sono recentemente andati in pensione, e a Izano, è giunta in queste ore con l’assegnazione dell’incarico di Medicina Generale nei due centri al dottor Claudio Strarosti a far tempo dal primo agosto. Nel mese di luglio, invece, per garantire assistenza, gli ambulatori dei due borghi vedranno un alternarsi di medici.
“Dopo circa un anno di difficile gestione organizzativa, dove gli ex assistiti dei dottori Bandirali e Massari hanno dovuto subire l’avvicendarsi di svariati medici precari, con l’inizio del mese di agosto a Madignano avremo finalmente il medico di ruolo – commenta soddisfatta il sindaco Elena Festari –. Questa soluzione è stata possibile grazie al grande lavoro di sinergia che si è sviluppato con il responsabile dell’Asst che si è prodigato al fine di risolvere, in modo definitivo, questo spinoso problema”.
In un periodo come questo, dove si parla ogni giorno dell’importanza della medicina di prossimità, “ci siamo trovati a toccare con mano i danni provocati dai continui tagli sulla spesa sanitaria e dalla poca, o nulla, lungimiranza di chi non ha provveduto per tempo ad attuare politiche indispensabili a evitare questa incresciosa carenza di medici che porta i cittadini a doversi interfacciare con dottori sempre diversi con conseguente carenza di vigilanza sul paziente. Se prendiamo ad esempio quello che è successo a Madignano, i pazienti si sono, frequentemente, trovati nella situazione di avere un medico che, a fronte di una valutazione, ha richiesto esami e accertamenti che poi sono stati visionati da un altro medico che però non era a conoscenza delle motivazioni che avevano spinto il suo predecessore a richiedere quegli esami”.
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