I Cinque Stelle cremaschi nella mattinata di oggi hanno inviato alla stampa una missiva di Sport Management – gestore della piscina di Crema – ai propri dipendenti in cui l’azienda comunica di aver “concesso in affitto” alla società Prime Ssd di Gallarate (Varese), il proprio ramo aziendale “in cui è compresa l’attività di gestione del centro sportivo/natatorio di Crema”.
Nella lettera si fa presente che “il rapporto di lavoro in essere” – a far data dal 6 maggio – “procederà alle dipendenze della società che ha assunto in affitto il ramo aziendale, alle medesime condizioni applicate sino alla data odierna”. Una decisione assunta “al fine di assicurare la prosecuzione della gestione dei centri sportivi in un momento di difficoltà in cui si è venuta a trovare a causa prevalentemente dell’emergenza sanitaria da Covid-19, che ha imposto lunghi periodi di chiusura dei centri”. L’obiettivo da sempre perseguito è stato quello “di tutelare i nostri dipendenti perché potessero mantenere il posto di lavoro”, si legge ancora nella lettera. Per SM il passaggio in carico dei lavoratori a Prime Ssd “consentirà di poter riprendere presto l’attività lavorativa, non appena avverrà finalmente la riapertura dei centri”.
Dal palazzo comunale è poi arrivata una nota. “Oggi, come risaputo, presso il Tribunale di Verona, era fissata udienza per la conclusione della procedura liquidatoria della società Sport Management. Non disponiamo al momento di comunicazioni ufficiali in merito, ma in via informale abbiamo avuto notizia di un aggiornamento della sessione innanzi al giudice, fra due settimane”, ha informato.
“Nel contempo, come ventilato dalla società nelle scorse settimane, Sport Management avrebbe trasferito il proprio ramo d’azienda, afferente la gestione di una ventina di impianti comunali, al Gruppo spagnolo Forus, che intenderebbe gestirli con apposita società italiana, Prime, il cui capitale sarebbe detenuto al 100% dal gruppo spagnolo, alla quale ci risulterebbero essere in fase di trasferimento le maestranze, come da copia di comunicazioni loro pervenute arrivate alla stampa in queste ore”. La lettera riportata in apertura.
“Attendiamo peraltro comunicazioni ufficiali da parte di Sport Management e di Foru-Prime, in merito all’effettiva operazione e ai suoi puntuali termini – aggiunge il sindaco –. Precisiamo altresì che la disponibilità del Comune di Crema al riequilibrio del Piano Economico Finanziario posto a base della concessione (che resta vincolante anche per i cessionari del ramo d’azienda) – disponibilità subordinata a una ripartenza a far tempo dalla stagione estiva – è stata ipotizzata alle seguenti condizioni: proroga di un anno della convenzione vigente; sospensione del canone 2021 in capo al gestore; pagamento del canone in capo al gestore nell’anno di proroga della concessione; restituzione in anni 4, a far tempo dal 2022, dell’anticipazione di 150.000 euro, accordata dal Comune, a riequilibrio della convenzione, nell’estate 2020; deposito di garanzia a prima richiesta circa il pagamento dell’importo di cui al punto d)”.
Il tutto con l’assistenza del legale che affianca l’amministrazione, avvocato Maurizio Zoppolato e come anticipato a Sport Management, “in attesa che il rispetto delle succitate condizioni da parte di SM e della cessionaria del ramo aziendale venga adeguatamente documentato e formalizzato, sottoposto alle verifiche tecniche circa la correttezza sotto il profilo procedurale e legale, nonché recepito per parte comunale con i necessari atti formali”.