Da domani 15 marzo la Lombardia, insieme a quasi tutta l’Italia, sarà in “zona rossa”. Ripassiamo quanto accadrà e le restrizioni. In regione sarà così fino al 6 aprile, ma tutto il Paese sarà “rosso” per la Pasqua, dal 3 al 5 aprile. Ricordiamo innanzitutto gli obblighi di base: indossare la mascherina e il divieto di assembramento.
SPOSTAMENTI
Sarà vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio Comune, oltre che da un Comune all’altro e da una regione all’altra: è consentito spostarsi solo per motivi di “lavoro, salute e necessità”. “Fare la spesa” rientra fra le cause che possono giustificare gli spostamenti. Rimarrà il coprifuoco dalle ore 22 alle 5. Sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione. L’ultimo Dpcm ha introdotto una “stretta” per le visite ai parenti o agli amici: non possibili anche all’interno del Comune, nemmeno una volta al giorno. A Pasqua (3, 4 e 5 aprile) la visita sarà invece permessa una volta al giorno all’interno della regione: per la festività, quindi, sono ammessi i ricongiungimenti familiari.
ATTIVITA’
Bar e ristoranti restano chiusi: possibile solo il servizio d’asporto fino alle 22, per i bar fino alle 18, e la consegna a domicilio. Il Dpcm del 2 marzo spiega che “sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità individuate nell’allegato 23, sia negli esercizi di vicinato sia nelle medie e grandi strutture di vendita, anche ricompresi nei centri commerciali, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi di cui all’articolo 26, comma 2”.
Le attività aperte, tirando le somme, non sono poche, con penalizzate quelle che già lo erano in passato. Aperti i punti vendita “essenziali” come i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole, librerie, tabaccherie, fiorai. Aperti pure i negozi di “prima necessità”: benzinai, di elettronica, di prodotti per l’infanzia. In pratica devono chiudere i negozi di abbigliamento (ma non quelli di biancheria personale) e di scarpe, così come le gioiellerie. Aperti, invece, i negozi di abbigliamento e calzature per bambini. I mercati rimangono chiusi “salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici”. Mentre restano chiusi cinema, teatri e musei, sono aperti gli hotel, ma è possibile il servizio di ristorazione solo per gli ospiti. La scuola sarà chiusa al 100% per ogni ordine e grado, compresi gli asili nido. Rimangono con le serrande abbassate palestre, piscine, barbieri, parrucchieri e i centri estetici.
SPORT, PASSEGGIATE E MESSE
Le passeggiate sono possibili vicino a casa, in quanto inquadrate come “attività motoria”, ma con le dovute distanze. Nell’area rossa è consentito praticare attività sportiva esclusivamente nell’ambito del proprio Comune, dalle 5 alle 22, in forma individuale e all’aperto. È possibile recarsi alla santa Messa, ma nei luoghi di culto “più vicini a casa”, così come è possibile la celebrazione dei funerali, ma rispettando le norme contro gli assembramenti e il distanziamento sociale.