RICENGO – Laghetto dei riflessi, divieto di balneazione. Parco del Serio e sindaco dettano le regole

Anche quest’anno arrivata la bella stagione e nonostante tutte le raccomandazioni che periodicamente il Parco del Serio ricorda ai fruitori, continua a mancare il rispetto delle regole presso il laghetto dei Riflessi a Ricengo, già interdetto dal sindaco Feruccio Romanenghi, con ordinanza, lo scorso weekend. Troppi gli assembramenti e i bagni vietati.

Si tratta di norme che comprendono il divieto di balneazione vigente, e stabilito dallo specificoregolamento di fruizione che l’Ente Parco, il divieto di transito ai mezzi motorizzati che possono essere parcheggiati nella località ‘Castello’ e non possono giungere fino alle sponde del laghetto e il divieto di abbandono rifiuti. Inoltre è necessario rispettare le strutture presenti come l’area di sosta e la relativa segnaletica che sono oggetto spesso di danneggiamenti.

“Ci preme sottolineare che ad esempio il divieto di balneazione è stato previsto in primis a tutela della sicurezza dei fruitori trattandosi di aree non sorvegliate e pericolose anche per nuotatori esperti. Inoltre in relazione alla tutela naturalistica è importante capire che l’utilizzo di queste aree da parte dei visitatori può arrecare disturbo alla fauna, che viene allontanata dalle proprie zone di alimentazione ed eventuale nidificazione. Invitiamo quindi in generale a visitare il laghetto, ma in punta di piedi, consapevoli che ogni attività ha il suo impatto e ribadiamo l’assoluto divieto di balneazione“, afferma Basilio Monaci, presidente del Parco del Serio.

Verranno intensificati i controlli, specialmente in questo periodo in cui, oltre alle norme di fruizione specifiche dell’area, si aggiungono anche le norme che attengono al contenimento del contagio da Covid-19, con conseguente divieto di assembramento e che dunque vedranno impegnati a collaborare nella sorveglianza le forze dell’ordine tutte e le nostre Guardie Ecologiche Volontarie. Nel caso si dovessero comunque ripetere episodi di mancata osservazione dei divieti discendenti dal regolamento per l’uso e la fruizione dell’area, l’ente Parco sarà costretto a sanzionare i trasgressori con verbali che prevedono il pagamento di un importo di € 172.