SERVIZIO SAAP – Appello di famiglie e associazioni e la vicenda sembra sbloccarsi

Ok all’attivazione, ove resa possibile dalle cooperative che lo hanno in carico, del servizio sostitutivo del Saap (Servizio di assistenza alla autonomia personale), da qualificare come Assistenza Domiciliare Minori, a beneficio dei bambini e ragazzi che ne hanno diritto. Questo hanno “deliberato” – per il tempo dell’emergenza – i sindaci cremaschi lo scorso 3 marzo. L’allarme era arrivato il giorno prima da Rete Famiglie Cremautismo, ma anche da diverse famiglie e da Anffas.

“Siamo a chiedere azioni di supporto per le ore di Saap (o almeno in parte) previste per le ore scolastiche da svolgere a domicilio. I lavori online non sono gestibili per i bambini con autismo o meglio per una parte di essi in particolare quelli più gravi. La destrutturazione delle settimane sta comportando problemi grandi che scompensano a volte i comportamenti. Avere alcune ore impegnate con assistente ad personam per attività a casa (didattiche, educative ecc..) potrebbe davvero essere una boccata d’ossigeno e avere per i bambini coinvolti pari opportunità rispetto ai compagni”, scrivono i portavoce di CremAutismo. La richiesta era stata inoltrata pensando a bambini non solo autistici, ma anche con altre disabilità. La speranza è che l’impegno di tutti trovi realizzazione nei fatti quanto prima. Alcuni Comuni si sono già attivati in tal senso; l’auspico è che anche gli altri si attivino al più presto.