CREMA 2020: parte la rivoluzione della mobilità, pronti i bandi per bike e car sharing

Fabio Bergamaschi, Stefania Bonaldi, Matteo Piloni e Claudio Cerioli

Perimetrata l’area di cantiere di Crema 2020 all’interno dell’ex scalo merci già la scorsa settimana, l’altro ieri sindaco e assessori a Lavori pubblici e Urbanistica hanno voluto presentare ufficialmente in loco gli interventi previsti nel progetto esecutivo. Evidenziando che entro la fine del prossimo anno la viabilità della zona sarà rivoluzionata, con la formazione di una rotatoria ovaloide in via Stazione, nello sterrato a fianco della Sanitas, che consentirà l’ingresso e uscita dei pullman in totale sicurezza dal nuovo hub di interscambio ferro-gomma, e non più sul viale di Santa Maria, come attualmente.
“Questo progetto mostra l’attenzione di Crema per la mobilità intelligente che è il primo fattore di decongestionamento e di efficienza del trasporto”, ha sottolineato il direttore dell’agenzia del Trasporto pubblico locale di Cremona-Mantova, architetto Claudio Cerioli. “Concentrare risorse qui significa anche dare un messaggio sul ruolo della stazione ferroviaria e sul trattamento riservato alle migliaia di suoi pendolari.”
Questa prima tranche di lavori, ha sottolineato l’assessore Fabio Bergamaschi, dovrebbe fungere da volano per interventi di recupero da parte dei privati sulle rispettive aree nel comparto Nordest, ma soprattutto – hanno sostenuto all’unisono anche il sindaco e l’assessore Piloni – ci sono i presupposti per conseguire l’obiettivo prioritario: la realizzazione del superamento della barriera ferroviaria con il sottopasso veicolare, affiancato dal ciclopedonale a quota rialzata. Oltre a creare le condizioni per investimenti sulla linea, eliminando gli attuali disagi dei pendolari.
La Bonaldi e l’assessore Piloni si son mostrati infatti ottimisti in ordine alle interlocuzioni in corso con la Regione – per cui entro un paio di mesi si dovrebbe sottoscrivere l’aggiornamento dell’accordo di programma – e i “giusti rapporti” anche con la proprietà dell’ex Ferriera, nella quale sbucherà il sottopasso e dovrà passare il tratto di collegamento alla via Gaeta.
Peculiarità del progetto Crema 2020 è la mobilità sostenibile. Oltre al nuovo hub con pensiline coperte, dotate di fotovoltaico e WiFi, nuova viabilità e la riqualificazione del piazzale antistante la stazione ferroviaria – con la formazione di un’area pedonale alberata, panchine per la sosta e passaggi pedonali rialzati, anche all’attraversamento per immettersi in via Palmieri – l’intervento prevede la realizzazione di una “velostazione”, ovvero un deposito per biciclette coperto e chiuso, accessibile tramite badge.
A breve sarà poi bandito l’appalto dei nuovi servizi di bike sharing e car sharing elettrico, destinati a rivoluzionare la mobilità.
Il primo, ha spiegato Bergamaschi, prevede una flotta di 30 biciclette, disponibili 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, in 7 stazioni dislocate in punti strategici della città: in Largo Partigiani d’Italia, all’ospedale, in centro storico, all’Università, piscina, palestra Toffetti e un nodo centrale alla Stazione ferroviaria.
Il noleggio viene avviato in modo totalmente automatizzato con un’applicazione da smarphone, sblocca la bici per l’utilizzo, la ripone. Il costo è estremamente ridotto: 10 euro di quota annua e i primi trenta minuti sono gratuiti.
Il car sharing elettrico rappresenta un’importante innovazione. L’ipotesi è di avere tre auto free floating, cioè con distribuzione libera sul territorio e la possibilità di lasciare l’auto in un punto diverso da quello del prelievo. La rete delle auto sarà integrata con quella ferroviaria e i principali aeroporti lombardi. Anche in questo caso, massima automazione, uso tramite applicazione e sito web, con tariffa di massimo 14 euro l’ora e nessun costo ulteriore per manutenzione, riparazione, pagamento di una sosta in uno stallo blu.
“Definiamo con le linee di indirizzo i caratteri fondamentali di servizi verso i quali nutriamo forte aspettativa ai fini della creazione in città di un nuovo paradigma della mobilità”, ha commentato l’assessore Fabio Bergamaschi. “Con questi servizi contribuiamo alla decongestione del traffico e alla riduzione del connesso inquinamento, ma forniamo anche un ventaglio di opzioni per il cittadino circa le modalità di spostamento per motivi professionali e di svago, un ausilio per l’uso quotidiano e per i visitatori. Basti pensare all’automobile condivisa elettrica: un mezzo interessante per i percorsi extraurbani di collegamento coi punti di mobilità regionale, ad esempio Crema-Linate. La paghi pochi euro, la lasci nel parcheggio dell’aeroporto e non hai altre preoccupazioni: ci penserà il gestore a riportarla.”