Unità Pastorale Betania. In preparazione al Natale va in scena “In nome della Madre”

L'attrice Chiara Tambani

In preparazione al Natale, su invito della Unità Pastorale Betania, venerdì 20 dicembre alle ore 21 nella chiesa di Scannabue andrà in scena “In nome della Madre”, spettacolo teatrale tratto dall’omonimo romanzo di Erri De Luca.

La storia

Lo spettacolo racconta una meravigliosa storia d’amore: quella di una mamma per il suo bambino e di un uomo per la sua sposa. Miriàm (interpretata dall’attrice Chiara Tambani) sa che accogliendo dentro di sé il bambino che l’angelo le annuncia, sarà sola contro il mondo. Miriàm non ha paura, è talmente piena di amore e di gioia per questa gravidanza inaspettata che è disposta a sfidare le leggi, rischiando di essere lapidata, a lasciarsi insultare dalle donne del villaggio, a essere derisa e isolata. Nulla può offuscare la gioia che porta nel cuore, la gioia di chi ha scelto l’amore.
Accanto a lei c’è solo Josef (interpretato dall’attore Ivano Zambell), un uomo concreto, grande lavoratore, che sceglie di non ripudiare Miriam, ma di sposarla e di prendersi cura di lei e del bambino. Josef è pronto a proteggerli da tutto e da tutti, in un atto di fede verso qualcosa di incomprensibile per lui eppure straordinario.

Una donna coraggiosa pronta a sfidare il mondo per proteggere il suo bimbo

Lo spettacolo racconta l’attesa, i sogni e le speranze di una ragazza che si scopre donna
coraggiosa, la tenerezza dei due sposi, il viaggio verso Bet Lehèm, la nascita del Jeshu e le poche ore che Miriam può trascorrere con lui, soli in una stalla, prima di doverlo presentare al mondo.
E’ la storia straordinaria di una donna che ha detto sì a una vita miracolosa, ma è soprattutto la storia molto umana di una madre, con le sue paure e le sue speranze, pronta a sfidare il mondo per proteggere il suo bambino. E anche se un brivido venuto dal futuro le fa intuire quale sarà il destino del suo bambino, Miriam non ci pensa, lo tiene stretto a sé, in un abbraccio d’amore che niente, nemmeno la morte, potrà mai spezzare.