INTERMEETING LIONS CON IL VESCOVO

Il tema del servizio ha dominato l'elegante Intermeeting organizzato dai Lions della città di Crema – mercoledì sera presso la trattoria Toscanini di Ripalta Guerina – per incontrare il nuovo vescovo mons. Daniele Gianotti, in un clima di grande cordialità. L'ha sottolineato il vescovo stesso: “Mi ha colpito la parola servizio che caratterizza i vostri club. Anch'io sulla mia immagine di ordinazione episcopale ho scritto: Sono in mezzo a voi come colui che serve. Mi piace che anche voi abbiate questa parola come vostra mission.”
Prestigiosa la sede dell'Intermeeting di cui ha illustrato la storia la figlia del titolare Ottavia Volpi: acquistata da Arturo Toscanini, assieme all'azienda agricola, il celebre musicista ha abitato fra le mura della villa per preparare il concerto inaugurale della Scala ricostruita dopo la seconda guerra mondiale. La figlia Vally vi ha dimorato per una decina di anni nei periodi estivi.
Significativa anche la presenza dei quattro Lions cittadini, come ha sottolineato il presidente del Crema Host, dott. Riccardo Murabito nel saluto iniziale, dopo l'aperitivo in giardino, il canto degli inni, la recita della preghiera dei Lions e la presentazione da parte del cerimoniere dott. Fayer. Molto soddisfatto e orgoglioso Murabito nel vedere presenti insieme i club cittadini e i rappresentanti di altri del circondario. Insomma, tante premesse per un grande serata. Come è stata!
Hanno ribadito la soddisfazione anche la presidente del Gerundo prof. Ombretta Cè, che ha ricordato la lunga, bella collaborazione tra la diocesi e i Lions; il dott. Dario Fusar Bassini del Serenissima che ha sottolineato la missione dei club: “Non facciamo mondanità, ma vogliamo dare un po' del nostro tempo per aiutare qualcun altro.” Ultima, la giovane Letizia Vanelli del Leo Crema, il club dei giovani formato da 15 ragazzi che vogliono inserirsi nella comunità cittadina in modo creativo con diverse iniziative.
Al termine della cena, il vescovo Daniele, che aveva già celebrato la santa Messa per gli iscritti presso la chiesa cittadina di San Giovanni alle ore 18, ha rivolto un breve pensiero ai presenti. Dopo i doverosi ringraziamenti per l'ottima accoglienza, ha voluto mettere in guardia sulle parole che si logorano. “Pensate all'amicizia virtuale su Facebook. Che anche la parola servizio che vi caratterizza – ha aggiunto – non diventi una sorta di “server”! L'augurio che voglio fare a tutti coloro che credono nel servizio è di conservare il vero significato di questa parola e di farsi davvero servitori degli altri. Senza la dinamica del servizio non c'è umanità.” E ha ricordato l'antico saluto veneziano “schiavo vostro” (cioè al vostro servizio) che si è trasformato nel tipico saluto dell'italian stile of live “ciao!”.
È seguito l'intervento della signora Paola Freddi, presidente della Casa di Ale, nata a seguito della tragica morte della figlia Alessandra, una donna splendida, aperta agli altri, e di suo figlio Leonardo. Paola ospita nella Casa di Ale donne in difficoltà con i loro bambini. “Diamo loro – ha detto facendo qualche esempio – i mezzi per ricominciare.” Ultimamente hanno accolto anche donne immigrate, con l'aiuto della cooperativa Il sentiero di Nicoletta Silvia. Oggi ospitano 20 donne con 6 bambini e hanno aperto una sartoria per dare loro lavoro. Infine un'amica di Alessandra ha aperto un asilo a Dakar, capitale del Senegal.
I Lions hanno consegnato al Vescovo un contributo per le opere pastorali e I cüntastorie Lina Casalini e Maestri hanno concluso la serata con la recita di alcune poesie, in italiano e in dialetto.