Ponte via Cadorna: ok dalla Sovrintendenza per il nuovo progetto

Il Consiglio comunale di ieri sera s’è aperto con importanti novità sulla riqualificazione del ponte di via Cadorna. Con una comunicazione il sindaco Fabio Bergamaschi ha informato l’assise degli sviluppi del progetto. La variante migliorativa al progetto ha infatti ottenuto il benestare da parte della Soprintendenza. Il cantiere e la conseguente chiusura della viabilità con il nuovo intervento che ha ricevuto l’ok, passerà da 12 mesi a 6, cercando magari di limare ulteriormente la tempistica in fase esecutiva. La chiusura del ponte è prevista per l’estate del 2026.

Ridurre l’impatto

Input accolti

“La variante progettuale, frutto di studi approfonditi condotti negli ultimi mesi, è stata sottoposta alla Soprintendenza, che nei giorni scorsi ha autorizzato l’intervento. “Questo rappresenta un passaggio fondamentale e ci consente di procedere verso la realizzazione dell’opera con un’impostazione più efficace rispetto al progetto iniziale. Desidero ringraziare personalmente il Soprintendente per la sensibilità nel raccogliere gli input dell’amministrazione comunale. L’obiettivo, infatti, è sempre stato quello di intervenire sul manufatto con il massimo rispetto per la sua integrità, ma con una visione più mirata ed efficace”, ha aggiunto il sindaco. Una determinazione nel confronto co la Sovrintendenza che per le minoranze – dai comemnti arrivati quae là, avrebbe docìvuto essere messa sin dall’inizio.

Tempi ridotti

“Il progetto prevede un intervento più incisivo sulla parte dell’impalcato, mantenendo però la struttura delle spalle laterali, che verranno preservate in quanto elemento vincolato. Questo consentirà, in fase esecutiva, di conservare il maggior numero possibile di elementi della vecchia struttura, come indicato dall’autorizzazione ricevuta”, ha spiegato Bergamaschi. Grazie a questa impostazione si prevede, dunque, il dimezzamento dei tempi di cantiere. “Si tratta di un’informazione di grande rilevanza per la città e per tutti i cittadini preoccupati per i disagi che questo cantiere comporterà. La collaborazione con la Soprintendenza ha permesso di individuare una soluzione in grado di comprimere il più possibile questi disagi, garantendo al contempo il rispetto del vincolo di tutela. Siamo ancora in una fase procedurale, ma oggi possiamo concentrarci sull’approfondimento del progetto esecutivo e sulla sua ingegnerizzazione. Il 2025 sarà dedicato a questa fase, mentre l’inizio dei lavori è previsto entro la fine dell’anno. L’idea è di avviare alcune lavorazioni preliminari in officina, per poi procedere in loco, ottimizzando i tempi e riducendo l’impatto sulla viabilità.

Cittadinanza informata

L’orientamento dell’amministrazione è quello di concentrare i lavori più invasivi nel periodo estivo del 2026, così da sfruttare la chiusura delle scuole e minimizzare ulteriormente i problemi per la cittadinanza. L’autorizzazione della Soprintendenza rappresenta un passaggio cruciale che conferma la validità dello scenario alternativo e migliorativo rispetto alla soluzione iniziale. “Siamo soddisfatti di questo risultato e riteniamo che possa dare un nuovo slancio alla fase conclusiva della progettazione. Nei prossimi mesi continueremo a informare puntualmente la cittadinanza sull’evoluzione dell’intervento”, ha concluso Bergamaschi.