Nuovo rilevante risultato da parte dei Carabinieri della Compagnia di Crema nel controllo del territorio contro i reati predatori, a seguito della mirata intensificazione delle misure di vigilanza. Dopo le quattro denunce del 24 gennaio a Vaiano Cremasco e le tre denunce del 28 gennaio di Madignano, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno denunciato tre cittadini stranieri per la violazione delle norme sull’immigrazione perché privi di documenti di identità attestanti la regolare posizione sul territorio nazionale.
Furti sventati
Ad essere controllati sono stati due uomini e una donna di 26 e 30 anni, che hanno riferito di domiciliare in provincia di Milano, uno di loro con precedenti di polizia a carico per reati contro il patrimonio. Tenuto conto che non hanno giustificato la loro presenza a Crema, è probabile che volessero commettere dei furti in abitazioni o nei pressi di attività commerciali, ma sono stati individuati dai Carabinieri prima che potessero agire.
Il controllo è della mattina del 1° febbraio quando, verso le 11.30, i Carabinieri della Radiomobile di Crema si trovavano sulla SP 415 nel Comune di Crema e hanno notato un’auto che viaggiava con direzione di marcia verso Milano, con quattro persone a bordo che potevano sembrare sospette. Hanno imposto l’alt e, dopo averli fermati, li hanno identificati, accertando che tre di loro erano privi di documenti. Li hanno accompagnati presso la caserma di Crema dove sono stati fotosegnalati ed è stato accertato che tutti erano irregolari sul territorio italiano e che la quarta persona, ovvero la conducente del veicolo identificata in una 35enne domiciliata in provincia di Milano, aveva i documenti di identità ma era sprovvista di patente di guida. In tre sono stati denunciati per la violazione delle norme sull’immigrazione perché non in possesso di alcun documento di identità e di soggiorno regolare, mentre la conducente è stata sanzionata per guida senza patente. Il veicolo a loro in uso, risultato a noleggio, è stato recuperato con carro soccorso e sarà restituito alla società proprietaria. Nei confronti dei tre irregolari sono state avviate le procedure per l’espulsione dal territorio nazionale.