Auguri del Vescovo Daniele ai membri della curia vescovile

Il gruppo di collaboratori del Vescovo nella sala rossa dell'episcopio

Auguri del vescovo Daniele, questa mattina alle 11.45 presso l’episcopio, ai membri della Curia e ai responsabili delle varie commissioni e organismi diocesani. Presenti una quarantina di persone.

Prima degli auguri, mons. Gianotti ha proposto una riflessione:  “Mi sono chiesto – ha detto – se per l’istituto della curia vescovile c’è un fondamento biblico.” Al proposito ha citato l’ultimo capitolo della lettera di San Paolo ai Romani. L’apostolo aveva, in realtà, una sua Curia. Cioè un gruppo di stabili collaboratori. E in questo ultimo capitolo li saluta, citando prima di tutti una donna, Febe, “diaconessa della Chiesa di Cencre”. Tra queste tante persone che sono suoi collaboratori e collaboratrici, viene citato anche lo scrivàno, una sorta di “segretario”, di nome Terzo. Molte le donne che Paolo stimava molto.

“È bello pensare – ha aggiunto il Vescovo – che anche nella primitiva Chiesa gli stessi apostoli non agiscono da soli, ma aiutati da tante persone.” Ha quindi ringraziato caldamente tutti per il servizio che svolgono nella diocesi: “il mio carico di lavoro è molto alleggerito dalla vostra collaborazione. A tutto un augurio di Buon Natale!”
Auguri che i presenti hanno ricambiato a mons. Gianotti e si sono scambiati tra loro.

Il vescovo ha donato a tutti un piccolo presepe ligneo che viene da Betlemme. Fatto arrivare apposta per aiutare gli artigiani cristiani della Terra Santa che non lavorano da un anno, data la situazione di guerra. Ai laici è stato donato un libro di don Pier Luigi e don Marco Lunghi sui preti cremaschi, infine un calendario omaggiato dalla Commissione migranti.

La recita dell’Angelus e un successivo rinfresco hanno concluso il simpatico incontro.