Casale Cr.sco/Castel Gabbiano. La logistica fa discutere

L'incontro di Castel Gabbiano in cui si è discusso il tema della logistica e dei nuovi insediamenti nel territorio

Logistica nel Cremasco, problemi e prospettive. Parliamone. Lo ha fatto il Pd cremasco, lunedì 11 novembre, in un incontro presso la sala consigliare di Casale Cremasco, toccando inevitabilmente la problematica legata al polo previsto a Castel Gabbiano, che continua a preoccupare.

Da Vailate a Castel Gabbiano

L’incontro casalese è stato molto partecipato, a testimonianza della forte attenzione sul tema. Di qui le repliche a Vailate e, presto, proprio a Castel Gabbiano (il 28 novembre alle 20.30). “La proposta emersa è quella che l’Area Omogenea, attraverso il braccio operativo Consorzio.It, ragioni e si strutturi anche per riprendere dopo 15 anni la necessità di dotarsi di una pianificazione sovracomunale, specie sulla scorta di quanto sta avvenendo sulle logistiche e dopo la delibera attuativa che Regione ha emesso lo scorso lunedì”. Sono le Province che devono individuare ambiti in cui possibile insediare realtà logisti, privilegiando le aree dismesse, “cosa che a Castel Gabbiano, ad esempio, non è stata presa in considerazione”.
Tra i relatori di lunedì sera Daniele Qalliaj, coordinatore del Pd cremasco, e l’architetto Giorgio Schiavini.
Che sugli insediamenti logisti debba prevalere una pianificazione territoriale è stato sostenuto un po’ da tutti i presenti. Per l’ex vice presidente della Provincia Agostino Alloni nel Cremasco “è stata persa una grossa occasione”. Il riferimento è ai Piani territoriali di sviluppo, in particolare a quello dell’Alto Cremasco, che non avrebbero permesso a un singolo Ente di muoversi da solo. Come emerso, dunque, per correre ai ripari potrebbe essere interessata l’Area Omogenea. Tra chi ha fatto sentire forte la sua voce contraria al previsto insediemento di Castel Gabbiano il consigliere di minoranza del paese Luciano Belotti, che aveva promesso battaglia e ha mantenuto le aspettative. Documenti alla mano, ha parlato di “diversi punti di criticità, anche gravi”, esprimendo parere “fortemente contrario”. Criticità, ha ricordato, sono contenute nelle Osservazioni di Arpa e Parco del Serio. Il polo avrebbe un impatto molto negativo su ambiente e viabilità, di fatto sul benessere delle persone. Nella zona prevista a Castel Gabbiano, intanto, sono comparse altre scritte contro la logistica. Del tema parleremo ancora.