“Sentimento di grave preoccupazione e allerta”. È quanto esprime l’Unione delle Comunità ebraiche italiane in una durissima nota diffusa questa mattina a seguito degli scontri ieri sera ad Amsterdam tra i tifosi dell’Ajax e del Maccabi Tel Aviv. La squadra era arrivata ieri nella capitale olandese per il match di Europa League. Agli scontri avrebbero preso parte anche manifestanti filo-palestinesi.
Almeno dieci i feriti e 57 persone arrestate. “Dinanzi alle impressionanti immagini di quanto accaduto nel corso della notte ad Amsterdam di persecuzione violenta mirata contro i tifosi israeliani, da parte di odiatori Propal e radicalizzati islamici, con alcuni appartenenti alle forze dell’ordine inerti – si legge nella nota – l’Unione delle Comunità ebraiche italiane si unisce al sentimento di grave preoccupazione e allerta che ci raggiunge da Israele e da ogni parte d’Europa e rivolge un appello alle Istituzioni europee in primis e italiane per il rafforzamento delle norme volte a sradicare violenza generata dal fondamentalismo religioso e abuso delle libertà fondamentali”.
L’Ucei lancia “ancora una volta” un appello anche “a tutti i media perché cessino distorsioni, informazioni mendaci ed omissive che offrono giorno dopo giorno un assist proprio al terrorismo che si avvale della demonizzazione di Israele e degli ebrei in generale. Lo sport e il calcio in particolare anziché essere momento di spensieratezza e affermazione di valori di convivenza diventa così vittima della persecuzione”. “Tutto questo – osserva l’Unione – nella città di Anna Frank ad 80 anni dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Una vera offesa alla memoria e superamento di ogni possibile soglia di allerta per la sicurezza dell’Europa tutta. Seguiamo con attenzione le notizie riguardo ai dettagli sempre più esterrefatti e sconvolti”.