Pandino. Terza di ottobre, premiati coraggio e perseveranza

Il taglio del nastro dell'edizione 2024 della fiera della terza di ottobre a Pandino

“Una sagra dalle diverse sfumature e dai tanti appuntamenti quella svoltasi domenica 20 ottobre”. Gongola il vicesindaco e assessore al Commercio, turismo ed eventi, Riccardo Bosa per la riuscita della ‘terza di ottobre’, nonostante le premesse. La domenica è partita infatti sotto una pioggia battente. “Durante le operazioni di posizionamento di street food, commercianti, associazioni e hobbisti – spiega Bosa – non abbiamo fatto altro che controllare i vari siti e applicazioni sulla meteorologia ogni 5 minuti, sperando in buone notizie. Evidentemente gli scongiuri sono serviti perché alle 10.30, mentre ci stavamo radunando per il tradizionale corteo, il tempo ha deciso di premiare gli innumerevoli sforzi che tutti noi abbiamo compiuto trattenendo la pioggia e regalandoci una domenica con il sole”.
Alla sfilata per le vie del paese è seguita l’inaugurazione ufficiale con le majorettes e il corpo bandistico locale, nell’arena interna del Castello Visconteo. Il sindaco del borgo, Piergiacomo Bonaventi ha ringraziato quanti hanno collaborato alla riuscita dell’appuntamento. Approfittando dell’occasione per lanciare il Distretto cremasco del cibo, che sta prendendo piede.
Significativa la presenza delle autorità, tra cui il consigliere regionale Marcello Ventura e il consigliere provinciale e vicesindaco di Casaletto Vaprio, Edoardo Vola.

Madonnari, novità di rilievo
Tra le novità di rilievo di quest’anno, la presenza dei Madonnari, grazie alla collaborazione con il Comune di Curtatone Montanara in provincia di Mantova – rappresentato dal sindaco Carlo Bottani, intervenuto anche nella veste di presidente della provincia di Mantova – e con il Centro Madonnari Italiano delle Grazie di Curtatone, presieduto da Carlo Beduschi. Prima del momento di approfondimento dedicato proprio ai maestri madonnari in aula consigliare, gli artisti Michela Vicini, Mariano Bottoli, Marta Mazzocchi e Tiberio Mazzocchi, grazie alla collaborazione della parrocchia, hanno mostrato la loro arte nei pressi della chiesetta di Santa Marta, che molti hanno visitato nel corso della giornata.

Un grande lavoro di squadra premiato dalla partecipazione
Tanti pandinesi e non solo, hanno considerato, nel corso della giornata, le varie proposte dell’evento. “Tutti hanno potuto trovare cibo per il corpo, con lo street food e i produttori locali, e per la mente, con le tante mostre d’arte presenti in castello. Anche il desiderio di shopping poteva trovare appagamento grazie ai tanti commercianti che hanno accolto i visitatori, e gli stand degli hobbisti”, considera Bosa, per il quale quello di domenica “è stato un evento straordinario, frutto di un enorme lavoro di squadra e dell’impegno di tanti volontari, associazioni e dell’insostituibile professionalità di tutti gli uffici comunali. Nonostante le difficoltà e gli sforzi necessari per organizzare una manifestazione di questa portata, siamo riusciti a creare un momento di aggregazione che ha saputo valorizzare le nostre tradizioni e la nostra comunità. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno partecipato e reso possibile questa bellissima festa. Continuare a lavorare insieme è la chiave per il futuro del nostro paese!”.