ll Comune acquista il bozzettone preparatorio per il concorso d’arte del 1962 dedicato agli ostaggi

Il Comune di Crema è lieto di annunciare l’acquisto del bozzettone preparatorio realizzato dall’artista cremasco Ugo Bacchetta per il concorso d’arte dedicato agli ostaggi di Crema del 1962. Voluto dall’amministrazione comunale del tempo per celebrare il restauro di palazzo comunale attraverso la creazione di un dipinto da collocare presso la sala del Consiglio comunale che ricordasse il celebre episodio dell’assedio di Crema a opera del Barbarossa, il concorso fu l’occasione per vedere all’opera tutti gli artisti cremaschi che hanno segnato il secondo novecento dell’arte cremasca. Furono chiamati a partecipare a questa gara, infatti, presentando un grande bozzetto di 100×300 cm, solo artisti nati o residenti nel territorio cremasco. Aderirono all’iniziativa nove pittori: Paolo Rossi, Gianetto Biondini, Federico Boriani, Carlo Fayer, Giuseppe Perolini, Guido Lupo Pasini, Rosario Folcini, Ugo Bacchetta e Wlady Sacchi.

Un po’ di storia

Vincitore del primo premio di 1.250.000 lire, poi chiamato a realizzare l’opera nella Sala del Consiglio (in seguito ribattezzata Sala degli Ostaggi), fu Perolini. Altri tre artisti, Biondini,  Fayer e Folcini, giudicati meritevoli, ottennero un rimborso spese di 250.000 lire cadauno. Inoltre, la commissione giudicatrice invitò l’amministrazione comunale ad acquistare, a titolo di incoraggiamento, il bozzettone di Ugo Bacchetta, poiché “ritenuto di particolare interesse pittorico e compositivo”. Delle opere partecipanti alla gara solo due sono rimaste di proprietà comunale: il bozzettone di Perolini, il vincitore, e quello di Biondini, uno dei tre giudicati meritevoli. Gli altri studi presero strade diverse, tornando probabilmente agli artefici e in seguito perlopiù approdando in collezioni private. Solo un altro bozzettone, quello di Folcini, negli anni è ritornato in Comune accanto ai due già presenti, tutti esposti nella Galleria del primo piano.

Valorizzazione del patrimonio culturale

Oggi si presenta l’occasione favorevole di poter procedere a tale acquisizione che rappresenta non solo un tributo alla memoria di un evento significativo per la nostra comunità, ma anche un passo importante nella valorizzazione del patrimonio culturale locale. Il bozzettone, un’opera che cattura l’essenza e il dramma di quegli eventi, sarà esposto presso la galleria del palazzo comunale, accanto a quelli di Biondini, Perolini e Folcini, dove potrà essere ammirato da cittadini e visitatori. L’artista Bacchetta, noto per la sua capacità di esprimere emozioni profonde attraverso l’arte, ha saputo tradurre in questo lavoro il dolore e il dramma atroce dell’essere umano di fronte alla ferocia della guerra.

Dramma che prosegue

“L’installazione del bozzettone avverrà nei prossimi mesi – commenta l’assessore Cardile – in concomitanza con le celebrazioni dei 500 anni dalla realizzazione del palazzo comunale. Acquistando l’opera preparatoria di Bacchetta non solo vogliamo celebrare la nostra storia attraverso il ricordo di un importante artista cremasco, ma vogliamo anche porre l’attenzione su un tema, quello della guerra, che, dopo tutti questi secoli, ancora arreca dolore e sofferenza al genere umano. Nelle immagini degli ostaggi di Crema si ritrova la stessa drammaticità che ritroviamo in altre opere ben più celebri: dalla Guernica distrutta dai Nazisti dipinta da Picasso alle opere di street art di Banksy. Oggi quelle immagini con la stessa crudeltà si presentano ancora ai nostri occhi con foto e video che provengono da Gaza, dal Libano, dall’Ucraina e da tanti altri luoghi del nostro pianeta”.