Buonsenso e rispetto del Codice della strada: è quanto chiedono i residenti di via Donati, esasperati da una situazione che si protrae da tempo. Il tratto iniziale della via, precisamente subito dopo l’intersezione con via Francesco Cavalli, è a senso unico. C’è l’apposita segnaletica verticale a indicarlo. Eppure, spesso accade che i residenti o quanti vi transitano per motivi vari si imbattano in automobilisti che procedono contromano. Così uno dei due autisti è costretto a fare retromarcia. Non è detto, però, che a fermarsi sia chi ha violato le regole stradali.
Pericolo
A volte capita, anzi, che sia chi sta procendo in modo corretto a dover mettere la retro e sbloccare la situazione. Una manovra, questa, non sicura perché l’intersezione tra le due vie è una piccola curva e quindi non si vedono le vetture in arrivo. “Una mattina sono rimasto affacciato al balcone e ho contato quante auto hanno transitato contromano. Sono state ben venti”, commenta un residente. Oltre a violare il Codice della strada, questa prassi è pericolosa perché la via è molto stretta.
“E hanno ragione loro…”
“C’è chi, facendogli notare il senso unico, si scusa e dichiara di non aver visto la segnaletica. Altri, invece, si mettono a riderti in faccia e attendono che ti sposti”, aggiunge una residente. Tra questi autisti pericolosi si segnalano giovani, ma anche madri con bimbi nel seggiolino sul sedile posteriore. Perché non rispettare un senso unico? Ne va della sicurezza di tutti. Serve un incidente per comprendere quanto sia pericoloso violare le norme?
