Crema Beauty Days: “Crema capitale italiana della bellezza”. Parola di Bergamaschi

I Crema Beauty Days sono partiti in grande stile, questa sera, in piazza Duomo. Il countdown ha contributo a far crescere l’aspettativa, mentre scorrevano le parole che segnano i temi di questo nuovo festival della bellezza: innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione. “Un’iniziativa straordinaria, dedicata a bellezza e cosmesi nella città simbolo della produzione di tali elementi. Questi giorni vogliono celebrare i valori culturali della bellezza, promuovendo l’eccellenza del Made in Italy, che nella cosmesi vede Crema al centro del mondo perché inserita nel cosiddetto quadrilatero del make-up”, ha esordito il conduttore della serata Gianluca Savoldi. Un’eccellenza, quella della cosmesi, da preservare e valorizzare. Crema lo ha capito bene.

Storie collettive

Tante le persone intervenute in piazza, così come le autorità presenti davanti al palco. “Tutte le storie che durano sono storie collettive. E questa è partita da quei pionieri che tanti anni fa ci hanno visto lungo. Una storia di passione, orgoglio e capacità – ha detto da parte sua il sindaco Fabio Bergamaschi –. È emozionante pensare che la gran parte dei prodotti dei brand internazionali nascano dal saper fare del nostro territorio”. Il primo cittadino ha insistito sul valore della formazione e sull’eccellenza territoriale, aggiungendo che “allargando la filiera mancava l’elemento culturale e identitario, o meglio era presente, ma la città e il territorio mai avevano valorizzato ciò come elemento di identità territoriale”. Con soddisfazione Bergamaschi ha ricordato la connessione con la Milano Beauty Week e l’ambizione che questa manifestazione cremasca “possa far compiere alla nostra città un salto di scala nel riconoscimento territoriale”. Candidando poi Crema a divenire in futuro “capitale italiana della bellezza”. Sognare non costa nulla, staremo a vedere.

Crema tra bellezza e valori

Poco dopo tutti con lo sguardo all’insù per ammirare il video di Peppo Bianchessi: un video mapping di venti minuti proiettato sul Torrazzo. Un lavoro affascinante, tra luci, ombre, effetti speciali e suggestioni di ogni tipo amplificate dalla colonna sonora. Forme, architetture scomponibili, composizioni e scomposizioni, tempo, arte, volti dal mondo, il tutto connesso con le peculiarità del della nostra terra, l’arte organaria, le machinète, il fiume. Significative anche le parole di accompagnamento: crescere, rinascere, prendersi cura. “Volevo riuscire a far coincidere tanti argomenti con la bellezza, da coniugare con la città e i suoi aspetti più profondi”, ha commentato Bianchessi. Impresa riuscita.


“La bellezza sta nello sguardo di chi osserva, ma lo sguardo va educato”, ha aggiunto Bianchessi. Applausi. Così, l’assessore alla Cultura Giorgio Cardile: “C’è un’emozione forte. Peppo è riuscito a catturare la nostra bellezza. La bellezza parte dall’Antichità, anche con l’emozione, quella che le vostre aziende producono”. A seguire la girandola d’interventi delle autorità e dei protagonisti della cosmesi e il taglio del nastro. Ora due giorni intensi, di bellezza.