Politeama Cremonesi. Indagine universitaria

Francesca Branca e Giorgia Foscari hanno presentato, questa mattina, dalle 9.30, in municipio, il progetto universitario (frutto di un esame accademico) concernente la storia e il possibile futuro del Politeama Cremonesi, memorabile sala cinematografica di via Mazzini a Crema chiusa da decenni e ora sostituita con la Gallery, tra negozi e caffè. Loro intento, come hanno illustrato, era realizzare un indagine per conoscere la storia del Politeama e rilanciarne la conoscenza e nel possibile la “rinascita”.

L’intervento

“Abbiamo contattato enti che ci hanno aiutato, dalla Pro Loco, alla Biblioteca dove abbiamo consultato i microfilm dei giornali del passato. Quindi il Centro Ricerca Galmozzi con Nino Antonaccio che ci ha messo a disposizione molte fonti, soprattutto fotografiche. Abbiamo parlato con Celestino Cremonesi, figlio dell’ultimo proprietario della sala cinematografica di via Mazzini che ci ha narrato della sua vicenda e abbiamo potuto contare sul prezioso aiuto di Emanuele Mandelli del portale Sussurrandum che ci ha aiutato per i contatti e per la conduzione dell’indagine”.

Il passato e il rilancio

Crema, è emerso, è sempre stata e ancora lo è, una città vivace, anche dal punto di vista cinematografico e nonostante tutti i cinema siano stati chiusi può ancora contare sul Multisala Portanova. La sempre minor presenza del pubblico cinematografico non riduce però la capacità attrattiva della città che proprio tramite il film di Luca Guadagnino è divenuta meta per migliaia di turisti.
Per rilanciare la memoria del Politeama Cremonesi si potrebbe realizzare una permanente fotografica all’interno del Caffè Gallery e proiettare, sempre in questi spazi, dei film.

L’assessore ringrazia

La ricerca condotta ha ricevuto il plauso e l’apprezzamento dell’assessore alla Cultura Giorgio Cardile che ha lanciato a tutti i giovani l’invito a realizzare studi su Crema il suo presente, il suo futuro.