Campioni cremaschi. Calisthenics. Marko Stepic incoronato ‘re delle ripetute’

Il podio della King of reps. Al centro, Marko Stepic

Campione nel calisthenics (disciplina di sollevamento pesi in cui al posto di sollevare carichi si solleva il proprio peso corporeo), ma atleta poliedrico, Marko Stepic ha lasciato il segno anche nel nostro territorio rivelndosi protagonista e, molte volte, vincitore in svariate competizioni. Ormai ex istruttore presso la palestra VT Boxe di Chieve, ha cresciuto, e sta ancora crescendo, tanti allievi che grazie alle sue indicazioni hanno potuto migliorare nella propria disciplina di combattimento. Se nel 2023 Marko ha ottenuto risultati da capogiro, il 2024 ha riservato sorprese per lui, il più delle volte non piacevoli.

“Gli ultimi mesi sono stati parecchio travagliati tra trasloco a Treviglio, il progetto della palestra non andato a buon fine, infortuni e altro. Per questo è stato particolarmente rilevante per me partecipare alla King of reps il 7 luglio a Cantù Asnago”.

Come ti sei preparato?
“Integrando i miei soliti allenamenti a esercizi mirati verso le ripetute massime, ma gli eventi che mi hanno travolto mi hanno costretto ad abbandonare la preparazione circa due mesi prima della competizione. Avrei comunque accompagnato i miei allievi alla King of reps, pur senza partecipare. Poi però è scattata una scintilla dentro me: era una delle poche competizioni italiane che volevo vincere e a cui non avevo ancora partecipato. Così ho deciso di partecipare lo stesso. E mi è servito, per tornare a mettermi in gioco”.

In cosa consisteva la competizione?
“Si tratta di una gara che coniuga forza e resistenza. Il carico da sollevare non cambia e conta quante volte consecutive lo si solleva, stando attenti a eseguire tecnicamente bene il movimento, aspetto che, più si raggiungono numeri elevati, meno è facile mantenere. Io ho partecipato alla categoria Élite, in cui sostanzialmente si affrontavano gli 8 atleti più forti in Italia. La competizione si divideva in due parti.
Nella prima tutti i partecipanti dovevano eseguire il massimo numero di ripetizioni di tre esercizi fondamentali del calisthenics: muscle up (combinazione di trazione e dip eseguita alla sbarra), trazioni e dip (distensioni alle parallele). In ognuno di essi gli atleti avevano un carico fisso che dovevano sollevare oltre al peso del proprio corpo: per i muscle up di 10 kg, per le trazioni di 30 kg e per le dip di 50 kg. I numeri ottenuti dalle ripetizioni eseguite in successione consentiva ai giudici di stilare una classifica che stabiliva a sua volta gli accoppiamenti per le sfide a eliminazione. Con 15 muscle up, 16 trazioni e 24 dip sono riuscito ad arrivare primo, guadagnandomi il vantaggio di affrontare l’ultimo nei quarti di finale”.

Quali esercizi si svolgevano nella fase conclusiva?
“Dall’inizio della competizione ogni partecipante aveva a disposizione dei gettoni, chi ne puntava di più aveva diritto a decidere l’esercizio fra i tre citati in precedenza. E così ai quarti sono stato sfidato nei dip, dopo aver battuto l’avversario ho lanciato la sfida con il semifinalista nei muscle up e, dopo aver vinto di nuovo, in finale sono stato affrontato sempre nel muscle up, in cui sono riuscito a trionfare, aggiudicandomi la corona del King of reps!”.

Hai vinto l’unica gara che ti mancava tra quelle a cui eri interessato. Ha ulteriori obiettivi da raggiungere?
“Per il momento voglio imparare il più possibile e puntare tutto al 2025, cercando di riconfermarmi come campione nei tornei che già mi sono aggiudicato. Dovessi riuscirci mi cimenterei in altri sport, come ad esempio kung-fu, mma, arrampicata… Vorrei anche passare nelle scuole per diffondere il mio messaggio, per mostrare ai ragazzi che c’è un mondo fuori dagli smartphone in cui potersi misurare”.

Stepic con corona e trofeo