Asst Crema. Guido Manfredi è il nuovo direttore di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva

Guido Manfredi è il nuovo direttore della struttura complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Asst di Crema. Succede a Elisabetta Buscarini, in pensione dello scorso luglio. Prenderà servizio dal 1° settembre. L’incarico avrà durata quinquennale.

Manfredi: “La nomina è un riconoscimento per l’attività svolta al Maggiore”

Manfredi lavora al Maggiore dal 2007, dove era approdato dopo la laurea in Medicina e chirurgia e la specializzazione in Medicina interna conseguite presso l’università di Parma. Al suo curriculum si aggiungono anche un dottorato di ricerca in Fisiopatologia e genetica delle malattie osteometaboliche e l’abilitazione nazionale a professore di seconda fascia, conseguita lo scorso anno. Dal 2023 è anche presidente della sezione lombarda dell’Associazione italiana gastroenterologi ospedalieri.
“Sono molto felice di questa nomina – ammette -. Sicuramente rappresenta un traguardo nell’ambito della mia carriera professionale, ma prima ancora un grande riconoscimento per l’attività svolta in questi anni. Per questo, devo ringraziare chi in questo lungo periodo al Maggiore mi ha sostenuto, incoraggiato e mi ha insegnato tantissimo: grazie, quindi, ad Alessandro Zambelli, prima e ad Elisabetta Buscarini, poi”.

Riconoscimento alla predecessora e progetti futuri

“Accolgo un’eredità importante, merito di chi mi ha preceduto, e sono pronto a impegnarmi, insieme al solido gruppo di professionisti su cui il reparto può contare, per garantire il mantenimento degli elevati di qualità che lo caratterizzano”.
La realtà cremasca è, infatti, centro di riferimento a livello europeo per il trattamento di patologie rare, oltre che centro di formazione per l’endoscopia avanzata. Viene coinvolta periodicamente da diverse società scientifiche, quali l’Aigo (Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri), la Singem (Società italiana di neurogastroenterologia e motilità) e la Siumb (Società italiana di ultrasonologia in medicina e biologia).
Tra i progetti futuri quello di “sviluppare ulteriormente procedure endoscopiche di alto livello e una gastroscopia di qualità”. A oggi il presidio cremasco “è parte attiva nella ricerca e nello sviluppo di nuove tecnologie. Tenuto conto che la nostra è un’area a rischio medio alto per il cancro gastrico, fare prevenzione di elevato livello è di fondamentale importanza”.