Rivolta d’Adda. Comune vs Pro Loco, niente più convenzione

Il comitato direttivo della Pro Loco di Rivolta d'Adda

Molto duro il sindaco Giovanni Sgroi nei confronti della Pro Loco, che nei giorni scorsi ha affisso manifesti contestando l’amministrazione comunale per “averla messa in castigo”, con la mancata convocazione, tra l’altro, “ai tavoli delle Consulte Comunali in particolare a quello della Cultura, decisa dal sindaco con propria ordinanza sindacale”.

“A fine anno scadrà la convenzione in atto con questa associazione presieduta da Giuseppe Strepparola e stante la situazione, è bene che si sappia, non verrà rinnovata” tuona Sgroi. Perchè? “A questa realtà il Comune riconosce 4mila euro l’anno per le spese della gestione della sede e provvede al pagamento, dietro rendicontazione, delle spese sostenute per le varie iniziative e degli eventi che realizza nel corso dell’anno”, riflette il sindaco Giovanni Sgroi.

“Non ha saputo fare rete”

“Questa associazione non è riuscita, non riesce a fare rete, la sua dirigenza è egocentrica – rimarca con disappunto –. Ho già informato di questa decisione sia gli organi provinciali che regionali della Pro Loco di questa nostra intenzione”.

“E pensare – conclude Sgroi –, che  poteva essere la Pro Loco a coordinare il tavolo delle associazioni e della consulta della Cultura, ma per l’ego che prevale sull’interesse comune non è possibile. Quindi, stante la situazione, non rinnoverò la convenzione a fine anno”.