Giovedì 18 aprile scorso presso la Sala Alessandrini di Crema si è concluso il ciclo di lezioni sulla Criminalità organizzata, lezioni indirizzate a favore degli studenti del quarto anno dell’Istituto scolastico Piero Sraffa. L’iniziativa, promossa dalla dirigente scolastica Roberta Di Paolantonio, si è svolta con l’attiva collaborazione del Comitato di Crema dell’Associazione Internazionale di Polizia (IPA), nel quadro dell’insegnamento della Educazione civica.
Le eco-mafie
Le lezioni, tenute dal Procuratore emerito della Repubblica Benito Melchionna e dal Presidente IPA Crema Vincenzo Perotti, hanno approfondito in particolare i delicati e attualissimi argomenti relativi all’Eco-mafia e connessi reati ambientali.
Il Procuratore Melchionna ha quindi esposto ai giovani studenti la difficile e complessa operatività delle Istituzioni pubbliche, in stretta collaborazione tra loro, ai fini della più efficace lotta contro le organizzazioni mafiose. In particolare, è stato messo bene in evidenza il concetto per cui, prima delle leggi e delle azioni investigative di polizia giudiziaria, per sconfiggere la criminalità comune e quella mafiosa, è necessario diffondere la dimensione più efficace della cultura definita come ”antimafia sociale”, che dovrebbe far parte del più ampio concetto di “cittadinanza solidale”. La quale deve pertanto avvalersi della partecipazione attiva di tutti i cittadini, che non possono quindi girarsi dall’altra parte fingendo di non vedere. Essendo invece dovere morale e obbligo giuridico di tutti quello di denunciare i fatti criminosi.
La parte investigativa
L’intervento del Presidente Perotti si è a sua volta incentrato sulla parte specificamente investigativa, mettendo in risalto come l’attività criminosa ai danni dell’ambiente sia tra le più redditizie della criminalità organizzata internazionale. La criminalità ambientale, infatti, è da considerare presente in mezzo mondo quale fonte principale di reddito, unitamente al traffico di droga, di armi e della tratta di esseri umani. In merito a tali complessi temi Melchionna e Perotti hanno analizzato l’importante contenuto della aggiornatissima relazione di cui alla Direttiva della Comunità europea del 16 novembre 2023, volta a raggiungere l’obiettivo di incrementare, attraverso sanzioni più severe, l’efficacia dell’azione di contrasto nei confronti della criminalità ambientale, meglio conosciuta come eco-mafia. Al riguardo un congruo numero di copie realizzate a cura del Comitato IPA di Crema è stato riprodotto in tipografia e quindi consegnato al prof. Pietro Fischetti , coordinatore degli insegnanti dello Sraffa, per la consultazione in Istituto da parte degli studenti.
A conclusione e a completamento del tema trattato è stata offerta ai ragazzi la proiezione di un videoclip, che ha evocato i recenti disastri ambientali verificatisi in vaste aree del nostro Paese; riportando in particolare immagini forti riguardanti le ricadute in termini di salute per le popolazioni civili coinvolte nelle aree contaminate.
I video
È stata perciò molto apprezzata in proposito l’autrice Francesca Guarneri, di Soncino, esperta di body art, e che ha realizzato tale performance di intesa con i relatori e la dirigenza scolastica. Nel suddetto videoclip è intervenuta anche l’attrice di origine brasiliana Josiane Amoras, la quale, volgendo le spalle al pubblico, ha interpretato con densa emotività il sentimento di totale indifferenza della gente comune rispetto alla sconvolgente rappresentazione di degrado ambientale; quasi che il suddetto degrado non riguardasse tutti gli esseri viventi, animali e l’intero mondo vegetale. L’autrice Francesca Guarneri ha pertanto messo in particolare evidenza nel citato videoclip la frase: “L’indifferenza non ci rende liberi”, e ciò proprio in sintonia con il messaggio di civiltà democratica di “antimafia sociale”, come sopra illustrato dal Procuratore Melchionna.