Ospedale Maggiore, formazione internazionale per una Gastroscopia di qualità

I partecipanti al corso e l'équipe del reparto

“Contaminazione di saperi diversi, entusiasmo, voglia di fare, innovazione. In questi due giorni a Crema ho visto il futuro. Grazie per essere stati con noi”. Si riassume nel saluto conclusivo del direttore generale di Asst Crema Alessandro Cominelli lo spirito che ha animato la sesta edizione del corso Gastroquality, promosso dall’Unità operativa di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Ospedale Maggiore Crema e coordinato dal vicedirettore Guido Manfredi. Lezioni frontali, esercitazioni pratiche, video quiz, si sono concluse nei giorni scorsi e hanno visto la partecipazione di quindici discenti da tutta Europa e di una delegazione giapponese.

“Diffondere conoscenze di qualità”

Come chiarisce il vicedirettore Guido Manfredi: “L’obiettivo di questa iniziativa che riscuote sempre un buon successo, oltre a essere una proficua occasione di scambio tra colleghi, è quello di diffondere conoscenze di qualità, ben consapevoli di quanto la pratica richieda attenzione, fatica, tempo e buona volontà. Certo, è bene che la conoscenza, anche nostra, superi i confini nazionali per offrire sempre più qualità nelle cure. La provincia di Cremona è un’area altamente endemica per cancro allo stomaco. È una patologia con prognosi eccellente solo se diagnosticata precocemente. Le lesioni precoci sono invisibili e possono essere diagnosticate solo con una gastroscopia di qualità, che utilizza tecniche differenti: dalla cromoendoscopia virtuale alla magnificazione endoscopica, per citarne alcune. Questo approccio è di fondamentale importanza per assicurare una risoluzione della patologia neoplastica”.

Coinvolta tutta l’équipe del reparto

L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di tutta l’équipe del reparto diretto da Elisabetta Buscarini, con i medici Saverio Alicante, Claudio Londoni, Samanta Romeo, Roberto Bertè, Flavio Metelli, Antonio Cerrone e Mario Capasso, ma anche l’intervento di Gianluca Esposito e Alberto Murino, rispettivamente gastroenterologi dell’ospedale Sant’Andrea di Roma e del Royal Free Hospital a Londra.
Ringraziamenti ai medici sono giunti dal direttore sociosanitario Carolina Maffezzoni, per “un impegno orientato a innalzare la qualità delle cure. Un miglioramento, questo, che garantisce diagnosi sempre più tempestive, necessarie per rispondere al meglio ai bisogni dei cittadini del nostro territorio”.