Crema. “Tavole del Chiostro”: cinque quadri, cinque racconti

Sarà inauguratavenerdì 12, alle 18.30, presso “Le Tavole del Chiostro-Ristorante sociale” di via Bottesini 2 a Crema – l’esposizione Cinque quadri, cinque racconti: opere artistiche realizzate dai giovani tirocinanti del ristorante, che hanno partecipato nell’anno appena trascorso al laboratorio guidato dall’artista terapista Giuditta Maccalli. “Crediamo che ogni persona – evidenzia la Maccalli – sia portatrice di talenti e risorse, che ognuno sia capace di lasciare un segno.”

Una traccia sulla tela

Nel laboratorio di Terapeutica Artistica i sette partecipanti hanno infatti lasciato una traccia sulla tela, animando e raccontando, con le forme e i colori, il progetto del Ristorante sociale.
Il quadro “Verde” presenta l’origine e la finalità del progetto, nato appunto da un sogno di Caritas Crema per dare “valore alla fragilità come un segno alla comunità”.
All’interno dei due quadri “Gialli” troviamo tutte le persone che danno vita al progetto, ognuna con il “proprio ruolo e spazio che vive da protagonista”; e vi è poi il ricco menù del Ristorante sociale, lo stile e gli ingredienti che ne caratterizzano la quotidianità.
Il quadro “Azzurro” è un brain storming in cui sono raccolte tutte le parole che descrivono in cosa consiste questo progetto e cosa vuole continuare a essere.
Nel quadro ‘’Rosso’’, infine, trovano spazio tutti i fuori menu presenti, passati e futuri.

L’attività delle “Tavole del Chiostro”

“Le Tavole del Chiostro, nato cinque anni fa da un’idea di Caritas Crema e della Cooperativa sociale Le Orme – spiega la coordinatrice del progetto, Barbara Filini – è di fatto un sogno: quello di creare non un ristorante qualsiasi, ma un ristorante che oltre a servire buoni piatti, offrisse opportunità d’inserimento lavorativo temporanee a persone con fragilità. Le quali, attraverso l’esperienza nel mondo della ristorazione, particolarmente sfidante in quanto in continua e rapida evoluzione, potessero costruire il proprio futuro partendo da se stesse e dalle proprie risorse, al di là di diagnosi o etichette.”
Oltre all’attività di catering all’esterno, per i centri di accoglienza della Caritas, ma anche per privati, dal lunedì al venerdì il Ristorante sociale di via Bottesini è aperto al pubblico, da mezzogiorno alle 14, per i pranzi di lavoro, offrendo agli ospiti – tra cui molti turisti che in numero crescente vengono a visitare la città – un ambiente piacevole e conviviale, unitamente a una selezione delle migliori materie prime, spesso provenienti dagli orti sociali della Caritas, in cui vengono portati avanti altri progetti di integrazione con gli stessi obiettivi, passione ed energia.
Le cinque opere che saranno esposte, fa osservare Barbara Filini, “non sono quadri perfetti, non sono precisi, né ordinati, ma sono reali e vivi”.